Le Porte Palatine tornano all’antico splendore: finito il restauro

Dopo un’operazione a cielo aperto durata 16 mesi, si può dire concluso il restauro delle Porte Palatine.
L’intervento, iniziato a novembre 2013, si è focalizzato sui lati della torre orientale, sull’intera facciata nord e sulla sezione sud dei fornici. Ciò è stato però preceduto da un lavoro di riprese aeree tramite un drone per assicurarsi dello stato reale cui riversava il monumento di origine romana; è possibile vedere il video pre-restauro QUI. Inoltre sono state messe in luce le diverse fasi costruttive della “Tor Romana”, attraverso un’indagine storico-stratigrafica.
Complessivamente il costo del risanamento si aggira attorno ai 594 mila euro, somma in gran parte versata dalla Compagnia San Paolo; in totale i finanziamenti della banca torinese relativi alla “zona di comando” (strutture scelte dai Savoia tra il XVII ed il XVIII secolo per dirottare le attività amministrative e politiche, tra cui Palazzo Reale, Palazzo Madama, Villa Regina, Quadrilatero Romano) ammontano a 25 milioni di euro.
L’assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe è intervenuto a seguito della notizia dei lavori terminati: “uno degli interventi più importanti fatti in questi anni. Dobbiamo studiare forme di aggregazione che possano valorizzare ulteriormente questa parte della città restituendola sempre di più ai cittadini”.
Vista la riconsegna alla cittadinanza di un pezzo di metropoli, la Città di Torino per sabato 21 marzo aveva organizzato la festa “Primavera Palatina”; unione dell’evento con la caduta dell’equinozio primaverile.
La proposta è stata però annullata e rinviata a seguito dell’ attentato di Tunisi, che ha visto coinvolti, tra le quattro vittime, due torinesi: