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Ingegnere Dante Giacosa: un grande uomo (quasi) piemontese!

Da Alessandro Maldera

Gennaio 29, 2015

ingegnere dante giacosa

Con un nome che richiama le più alte vette della letteratura e un cognome dal suono squisitamente piemontese.

Dante Giacosa nacque a Roma da una famiglia originaria dell’astigiano nel 1905.

Laureato al politecnico di Torino all’età di 22 anni entra presto nell’orbita dalla Fiat, cominciando una scalata che nel corso della sua vita lo porterà da disegnatore progettista (con uno stipendio mensile di 600 lire) ad essere nominato Direttore di Divisione e membro del Comitato Direttivo, passando per incarichi dalla responsabilità sempre maggiore.

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E’ lui stesso a raccontarci la propria esperienza nel libro “I miei 40 anni di progettazione alla Fiat”, da cui traiamo questo breve passo:

Nella mia vita di lavoro si possono distinguere due periodi: il primo dal 1928 al 1946.

Dante Giacosa: una vita da ingegnere Torino Fiat

Quasi diciotto anni, tanti mi furono necessari per farmi le ossa, acquisire esperienza e, soprattutto, per dimostrare al vertice della Fiat, passando da un grado all’altro della carriera negli uffici tecnici, che ero finalmente degno di assumere la responsabilità della progettazione.

Il secondo, dal 1946, quando fui nominato direttore degli uffici tecnici, al 1970, anno nel quale diedi le dimissioni per raggiunti limiti d’età.

Ventiquattro anni, questi, di lavoro estremamente vario e complesso, che mi impegnò in quasi tutti i campi di attività, essendomi stato affidato il progetto delle vetture, dei veicoli industriali, dei veicoli speciali e in particolare di quelli militari, e sotto forme diverse la supervisione in altri settori, come quello dei trattori agricoli e industriali, dei motori diesel veloci marini o industriali.

Solo per ricordarne alcune…

Un’attività lavorativa piuttosto piena quindi, che comunque non impedisce all’ingegner Dante Giacosa di ricoprire numerose cariche sia in Italia, dove fu presidente di CUNA (commissione unificazione e normalizzazione autoveicoli) e ATA (associazione tecnica dell’automobile), sia all’estero, occupando la presidenza della Fisita (fédération internationale des sociétés des ingénieurs de techniques de l’automobile) e come membro della society of automotive engineers (SAE) e dell’institution of mechanical engineers.

Dante Giacosa: una vita da ingegnere Torino

Dante Giacosa fu professore del Politecnico di Torino dal 1947 al 1966, responsabile del corso di “costruzione di motori”. Scrisse inoltre diversi libri: biografici, come quello sopracitato, e tecnici, di cui il più famoso è sicuramente “Motori endotermici”.

E nonostante una vita così piena e ricca di riconoscimenti, a circa vent’anni dalla sua morte (Torino, 1996), per i più egli è soprattutto il papà della 500, vettura di cui fu il capo progetto e che nasce per essere un veicolo popolare, un’auto così economica da poter essere acquistata anche da coloro che la costruivano.

Uscita nel 1936 e più volte aggiornata è l’antenata della nuova 500 del 1957, che valse a Giacosa il compasso d’oro, prestigioso premio di design. Storici avi dell’automobilina da molti amata che oggi, nella sua ultima versione, è l’automobile che più rappresenta “l’italian style” nel mondo.

A cura di Daniele De stefano

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende