Innovazione
Sirio, e la lettura scientifica è Open Source

Chi non ha mai sognato di scorrere rapidamente il dito sulle pagine e trangugiare sapere come E.T., un libro via l’altro? O sulla scia dell’entusiasmo di frequentare più corsi universitari di quanto una vita normale, o le proprie capacità lo consentano? Bene.
Continuate a sognare che le cose non sono cambiate e i vostri limiti rimangono tali. Però l’Università fa un passo in avanti e partorisce SIRIO@UniTO, una piattaforma destinata a ospitare le riviste scientifiche online dell’Università di Torino.
Sirio (SIstema RIviste Open office) si configura come un supporto tecnologico che l’Università offre per la creazione di nuove riviste nate all’interno dell’Ateneo e aperte al contributo di tutti gli studiosi. Le condizioni del servizio sono oggetto di un accordo fra il Sistema Bibliotecario e i titolari dei diritti.
Ogni rivista ha un proprio Direttore e un proprio Comitato di Redazione che autonomamente decide le politiche e le linee editoriali, e ne è responsabile. Il Dipartimento o Centro Studi di riferimento del Direttore Responsabile figura come editore e sarà il titolare dei diritti della singola rivista.
SIRIO@UniTO adotta il software Open Source OJS, che gestisce tutto il processo editoriale e supporta testi, immagini, video. Il diritto d’autore è garantito dalle Licenze Creative Commons, appositamente studiate per la tutela del materiale digitale.
Open Access quindi, in accordo con i principi della Dichiarazione di Berlino, sottoscritta dall’Ateneo: accesso aperto alla conoscenza, disseminazione e visibilità sul Web per la ricerca scientifica e diffusione pubblica dei risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici.
Un altro passo verso il libero accesso al sapere, che segue la direzione già intrapresa dal Comune di Torino con il passaggio all’Open Source e quindi ad un’ulteriore semplificazione in termini di facilità d’uso e praticabilità.
Forse non ci trasformeremo improvvisamente in esperti tuttologhi e non ci saranno intelligibili alcune discipline, ma una sbirciatina al progredire della scienza potremmo anche darla.Info: www.ojs.unito.it
Serena Fabrizio