Mole24 Logo Mole24
Home » Storia » 25 Agosto 1917: a Torino scoppia la “Rivolta del Pane”

25 Agosto 1917: a Torino scoppia la “Rivolta del Pane”

Da Alessandro Maldera

Agosto 25, 2014

25 Agosto 1917. A Torino scoppia la

25 Agosto 1917: a Torino scoppia la “Rivolta del Pane”

Il terzo anno di guerra gravava eccome sul popolo del Regno d’Italia ed in particolare sui residenti di Torino.

Il protrarsi della prima Guerra Mondiale, conflitto scoppiato nel 1914, aveva progressivamente indebolito e destabilizzato l’economia nazionale, vittima di una maggiore inflazione e di una crescente difficoltà di allocazione delle risorse economiche derivante, sia dalla precarietà dei trasporti, sia dalla norma emanata dal Regio Governo che bandiva l’esportazione di cereali tra le varie province d’Italia che, quindi, dovevano essere in grado di auto sostenersi nel periodo bellico.

Il malcontento tra la popolazione, soprattutto della classe operaia, era crescente e scoppiò con violenza alla fine dell’agosto del 1917.

Un ulteriore aumento del prezzo dei beni di prima necessità unito al razionamento del pane, in una quota giornaliera-  pari a poco più di 300 grammi a persona – furono la benzina per l’avvio della protesta che scaturì il 21 agosto del 1917, quando tutte le panetterie di Torino, a causa della fine delle scorte di farina, restarono con le serrande abbassate.

La classica goccia che fece traboccare il vaso e che diede il via ad una serie di violente proteste nei principali quartieri operai della prima Capitale d’Italia, dove gli  insorti eressero numerose e barricate all’interno delle strade per impedire l’accesso della forza pubblica.

Da qui, iniziarono i primi cruenti scontri, che durano, senza esclusione di colpi tra rivoltosi e l’esercito  che durarono il 22 agosto.

Una crescente tensione che addirittura spinse il prefetto di Torino a chiedere, ma senza successo, al governo di Roma guidato dl primo ministro Paolo Boselli  l’applicazione del codice militare di guerra, dichiarando Torino e la provincia come Zona di guerra in cui attuare il codice militare.

Il 23 agosto, poi, la protesta crebbe ulteriormente e da periferica divenne globale con l’avvio di un vero e proprio sciopero generale indetto in città.

Uno stop che culminò con una grande manifestazione popolare nel centro cittadino che, però fin da subito, scaturi in un vero e proprio saccheggio di negozi, caserme e perfino di una chiesa, le cui provviste vennero poi distribuite tra la folla, mentre nei quartieri periferici continuavano gli scontri tra l’esercito Regio ed i manifestanti.

Il 24 agosto ed i 25 furonoi momenti clou della Rivolta.

Le  prime ore del  mattino del 24, infatti, segnarono la presa dei quartieri proletari da parte dei manifestanti, mentre il centro cittadino era presidiato dal Regio Esercito che però. da lì a poco, cominciò a spostarsi nei rioni di periferia per ripristinare l’ordine.

I manifestanti, comunque mal equipaggiati, dopo aver tentato di avvicinare senza armi i militari al proprio ideale rivoluzionario, tornarono alla lotta armata e alla difesa delle proprie postazioni nei vari sobborghi cittadini

Due giorni di lunghe battaglie che terminarono solo la sera del 25 quando la controffensiva dell’ esercito e forza pubblica, con tanto di automobili blindate ed uso di mitragliatrici, sedarono nel sangue la protesta spazzando via tutte le barricate e con loro i manifestanti.

Il 26 agosto vennero registrati ancora piccoli scontri isolati sempre nei quartieri periferici, mentre ed in alcune fabbriche proseguiva lo sciopero, ma la rivolta si poteva considerare conclusa.

Il giorno dopo, ripristinata la normalità in città, il tribunale emise quasi 900 mandati di arresto per i principali promotori della rivoluzione che lasciò a terra quasi 60 vittime ( 50 tra i rivoltosi e meno di dieci tra i soldati) e oltre 250 feriti (di cui solo 30 militari).

La Redazione di Mole24

.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende