Scende la pioggia… e chi ci guadagna?

Ormai è chiaro. Facciamocene una ragione e smettiamo di crearci false illusioni. Il caldo, a Torino, è e resterà un’illusione, almeno per questa (chiamiamola) estate 2014.
E’ tempo di cominciare a tirare le somme di una stagione che ha regalato temperature più basse della norma e, soprattutto, molta ma molta acqua.
Alzi la mano chi ha acceso un condizionatore d’aria, nelle scorse settimane.
Lo confermano i venditori, che non hanno ancora dati precisi, o forse preferiscono non averne ancora per un pò.
Perchè le previsioni sono, a dire poco, infauste: dovrebbero essere stati venduti il 10 per cento dei condizionatori dello scorso anno.
In soldoni, un calo del 90%.
I meno pessimisti parlano di un calo della metà e di qualche ventilatore (attenzione, ventilatore, non climatizzatore) acquistato da qualche cittadino, evidentemente più timoroso del caldo che accaldato davvero.
Già, perchè di caldo ne ha fatto davvero poco, ma in compenso di acqua ne è caduta a secchiate. Allora, se si devono individuare alcune categorie di persone che ci hanno guadagnato sono, innanzitutto, i cittadini, che avendo acceso molto meno apparecchi per rinfrescare si troveranno bollette più leggere.
E soprattutto i venditori di ombrelli. Ambulanti, spuntati come funghi nelle vie della città, ma anche fissi. I negozianti che vendono l’oggetto delle brame nei numerosi fortunali che da luglio si sono abbattuti sulla Mole avranno avuto di che fregarsi le mani.
Come, peraltro, i negozianti dei centri commerciali, presi d’assalto da chi, rimasto a Torino, non ha potuto quasi mai concedersi un pic nic al Parco ed è stato costretto a ripiegare sull’ormai classico “giro alle Gru”.
A.Bes,