Torino si riprende dopo la bomba (d’acqua)

“Avete voluto vivere al Nord Europa? E che cosa vi aspettavate, il caldo?”
Questa è una delle battute che si sentono nei bar, per le strade, e si leggono sui social network in questi giorni, insieme alla sempre attuale “E facciamole venire giù due gocce”, ogni volta che il cielo (ri)comincia a scaricare acqua su Torino.
Saranno battute scontate, magari un pò trite, ma prendono spunto dalla realtà.
Un giugno che non si può definire caldo ha lasciato spazio a un mese di luglio che si è presentato con un solo aspetto tipico della bella stagione: i temporali.
E che temporali: l’antipasto è arrivato domenica, ma l’ondata si è mantenuta stabile su Torino fino a ieri, raggiungendo picchi di violenza eccezionale lunedì, nel tardo pomeriggio.
Una vera e propria “bomba d’acqua” ha investito la Mole, ma in fin dei conti a Torino è pure andata bene, se si pensa che nel Canavese grandine e tempeste di Vento hanno allagato e messo in ginocchio moltissimi comuni, costringendo poche ore fa alla richiesta di stato di calamità naturale.
Trombe d’aria e alberi sradicati anche nella cintura torinese, come a Collegno.
E in città il solito corollario di allagamenti, telefonate ai vigili del fuoco e piccole grandi emergenze.
Ora il tempo sembra essersi rimesso al bello, e le temperature, in rialzo, si avvicineranno alle medie stagionali (avvicineranno: i 30 gradi per ora sembrano lontani).
Attenzione, però: anche se non sembra siamo d’estate.
E alla sera il temporale arriva, quasi sempre. Un ombrello in macchina teniamolo, non si sa mai.
La Redazione di Mole24