Piemonte, regione all’avanguardia sull’efficienza energetica

Secondo quanto emerge dai dati del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, il Piemonte è la regione italiana che ha destinato il maggior numero di fondi europei volti alla realizzazione di progetti in tema di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili. In totale l’Italia ha investito 2,1 miliardi di euro per un complessivi 5.802 progetti su tutto il territorio nazionale.
In Piemonte l’investimento è pari a 265 milioni di euro e Torino, con 50 milioni di euro per 195 progetti, è il Comune che in ambito regionale ha ricevuto i finanziamenti pubblici maggiori. In provincia spicca l’iniziativa dei 6 Comuni della Unione Nord Est Torino (Settimo Torinese, Borgaro, San Mauro, San Benigno, Caselle e Volpiano) e undici appartenenti alla Zona Ovest (fra cui Collegno, Alpignano, Druento, Grugliasco, Rivoli e Venaria).
Il progetto congiunto prevede la presentazione alla Banca Europea degli Investimenti di un pacchetto basato su interventi e azioni relative alla sostenibilità e all’efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere 1,2 milioni dal programma Elena (European Local ENergy Assistance) per far decollare ulteriori investimenti per oltre 40 milioni di euro, con contributi a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili. Illuminazione pubblica a led, sfruttamento dell’energia geotermica al sostegno delle attività agricole, riqualificazione energetica di edifici pubblici, utilizzo dell’energia a fonti rinnovabili per edifici scolastici e realizzazione di nuove centrali idroelettriche sui corsi d’acqua sono soltanto alcuni esempi dei progetti in fase di studio. Il dibattito sul tema delle energie rinnovabili è da sempre molto acceso fra gli addetti ai lavori e non: si va dalle più generiche valutazioni sull’impatto visivo delle pale eoliche o dei pannelli solari sul panorama, a considerazioni più tecniche sulla loro effettiva capacità di venire incontro al sempre crescente fabbisogno energetico mondiale.
In Europa, nel 2012, la percentuale di energia finale consumata rappresentata da energie rinnovabili è arrivata al 13%. In Italia, nel 2013, la generazione di energia da parte di fonti rinnovabili (circa 106,8 TWh) è pari al 38,5% della produzione nazionale e al 33,7% della domanda nazionale.
Con questi valori, l’Italia risulta essere il terzo produttore di elettricità da fonti rinnovabili in ambito UE: un risultato non da poco che ci mette in linea con gli ambiziosi obiettivi europei in termini di sviluppo sostenibile. Uno su tutti il cosiddetto “Piano Obiettivo 20-20-20” che prevede entro il 2020 la riduzione del 20% le emissioni di CO2 ed l’aumento del 20% l’uso di energie pulite.
Edoardo Ghiglieno