Nebbiolo, un vitigno dalle antiche tradizioni

Nebbiolo una storica eccellenza
Il Nebbiolo è uno dei più antichi vitigni autoctoni piemontesi. Molto probabilmente il suo nome deriva dal termine “nebbia”: secondo alcuni perché l’acino si presenta come se fosse ricoperto da una coltre di nebbia. Secondo altri, data la sua maturazione tardiva, la vendemmia viene spesso fatta al sorgere delle prime nebbie autunnali.
Viene coltivato principalmente sulle colline delle Langhe-Roero. Prevalentemente nelle zone del Monferrato, Canavese, Astigliano.
In produzione minore è possibile trovarlo nella zona di Vercelli e Novara dove prende il nome di Spanna.

Una presenza antichissima
La storia del Nebbiolo inizia in epoca medievale. La prima citazione risale al 1268 in una menzione con il nome di “Nibiol” negli archivi storici del castello di Rivoli. Nel 1400 fa la sua comparsa nello statuto di La Morra.
Lo ritroviamo poi tra le lettere di Thomas Jefferson. Giunto in Italia il 3° Presidente degli Stati Uniti ne descrisse in una lettere le caratteristiche peculiari.
Infine in epoca moderna lo collochiamo nel 1830, quando alla corte di Carlo Alberto nasceva il Barolo “moderno”. Il merito è attribuito a Marchesi Falletti e Camillo Benso di Cavour.
I vini di Nebbiolo
Da queste vigne si ricavano vini di pregio e adatti al lungo invecchiamento famosi in tutto il mondo. Prodotti in purezza con uve di Nebbiolo troviamo il Barbaresco, il Barolo e il Nebbiolo d’Alba.
Quasi in purezza troviamo anche il Roero a dimostrazione dell’importanza di questa uva per la produzione del vino piemontese.
Uno dei primi nebbioli ad essere insignito della Denominazione d’Origine controllata, è stato nel 1970 il Nebbiolo d’Alba. La sua zona di produzione comprende diversi comuni della Provincia di Cuneo.
Sul mercato troviamo quattro tipologie differenti: Nebbiolo d’Alba, Nebbiolo d’Alba Superiore, Spumante e Rosé.
Si tratta di un vino di grande eleganza. Caratterizzato per il suo colore rosso granato e per un bouquet che ci regala sensazioni di lampone, geranio, fragola selvatica, spezie, vaniglia e cannella, al palato ci dona un sapore secco e si percepisce la sua notevole struttura. Il suo massimo sodalizio in cucina lo raggiunge in abbinamento a piatti a base di carne, ma si presta bene anche con formaggi, affettati, primi e, in particolare, risotti.
All’interno della D.O.C. Langhe, troviamo il Langhe Nebbiolo, vinificato con almeno l’85% di uve Nebbiolo e viene prodotto in numerosi comuni della provincia di Cuneo.
Si distingue per il suo colore rosso granato, la sua aroma persistente che dona note di lampone e viola, al palato è possibile percepire il suo buon corpo.
L’abbinamento consigliato è con risotti, fonduta, carni bianche e formaggi.