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Vino Ramiè: il tipico vino rosso della Val Chisone

Da Alessandro Maldera

Maggio 16, 2014

Il Ramiè è un vino simbolo della coltura eroica di montagna, che trova la sua origine nella Val Chisone, a circa cinquanta chilometri da Torino. Questa regione offre un paesaggio unico, con vigne coltivate su pendii scoscesi. La particolarità enologica di questa bevanda è ciò che lo rende così affascinante e apprezzato dai consumatori.

La storia del Ramiè

Il nome “ramìe” deriva dal dialetto piemontese e significa “catasta di legno“. Il termine rispecchia l’antica tradizione della zona, dove i valligiani disboscarono il territorio per piantarvi la vite, lasciando accumulare fascine di rami. Infatti, il vino ha radici storiche profonde, risalenti al Medioevo, quando la viticoltura locale iniziò a svilupparsi.

Tuttavia, il Ramiè di oggi è molto diverso da quello prodotto in passato. Secondo una descrizione del 1847 dell’abate e storico italiano Goffredo Casalis, questo vino era noto per essere bevuto con intemperanza, lasciando libera la testa ma facendo vacillare le gambe di chi ne faceva un uso eccessivo. Alcune fonti lo descrivevano ironicamente come un vino che poteva persino causare tremori a causa della sua asprezza.

Ma negli ultimi anni, il Ramiè è stato rivalutato e ha acquisito popolarità grazie all’impegno dei produttori che hanno lavorato sodo per preservare la tradizione e produrre un vino di alta qualità che rappresenta il territorio.

Caratteristiche

E’ un vino rosso intenso, con un colore rubino. Al naso, si possono percepire profumi speziati e fruttati che lo rendono unico. Il gusto è pieno, avvolgente e caldo, con una nota di freschezza che lo rende molto piacevole al palato.

  • La sua gradazione alcolica minima è del 10% Vol.

La composizione del Ramiè richiede che venga prodotto principalmente con i vitigni autoctoni della zona, come l’Avanà, l’Avarengo e il Neretto di Bairo. Questi vitigni, coltivati a un’altitudine che varia tra i 750 e gli 800 metri, conferiscono al vino un carattere unico e distintivo.

Abbinamenti gastronomici

Grazie alla sua semplicità e versatilità, il Ramiè può essere abbinato a diversi piatti locali. Si sposa perfettamente con salumi e formaggi tipici della regione Piemonte, frittate e torte salate. La sua freschezza e il sapore asciutto lo rendono un ottimo compagno per le specialità locali, esaltandone i sapori e le caratteristiche.

Futuro del Ramiè

Nonostante sia ancora poco conosciuto al di fuori della regione, il Ramiè sta lentamente emergendo dall’anonimato grazie all’impegno dei produttori. La sua produzione avviene in piccole quantità, ma il vino ha trovato il consenso dei consumatori che apprezzano la sua qualità e il legame con la tradizione locale.

La salvaguardia dei vigneti eroici e storici del Ramiè è garantita dalla Legge 238 del 2016, che contribuisce a preservare e valorizzare questo patrimonio enologico unico.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende