Il Giro del mondo in bicicletta di due torinesi nel ’56

Se prendere la decisione di lasciare tutto, montare in sella ad una bicicletta e concedersi un paio d’anni per visitare il mondo è ancora oggi considerata un’impresa, fare il giro del mondo su due ruote, oltre 50 anni addietro, con velocipedi ben più pesanti ed obsoleti di quelli attuali, è una di quelle gesta dal sapore storico, quasi mitologico.

“Due biciclette intorno al mondo. Da Torino a Torino 1956 – 1958″ . E’ questo il libro – edito dalla società edito dalla società AldoLazzareti Editore – che racconta la folle, quanto avventurosa, storia dei due amici torinesi, Valentino Rolando ed Adriano Sada – autori dell’opera – che in un biennio, a poco più di un decennio dalla fine del secondo conflitto mondiale, hanno percorso quasi 28.000 chilometri a bordo dei propri velocipedi e compiuto il Giro del mondo su due ruote.
Un viaggio iniziato e ovviamente terminato ai piedi della Mole Antonelliana che ha portato i pionieri del turismo “all’avventura”, prossimi a compiere 30 anni, a spasso per le strade, per lo più sterrate e costellate di buche, della Turchia, i Balcani, i Paesi dell’Est Europa, il Giappone l’India e buona parte dell’Asia.
Un percorso suddiviso in 300 tappe dove, oltre alla tanta fatica – dovuta non solo al lungo chilometraggio, ma anche ai pesanti materiali con cui erano forgiate le bicicletta dell’epoca, molto diverse dalle attuali – si assapora il gusto dell’avventura, misto al brivido dell’ignoto e all’eccitazione per la scoperta.

Il libro, a firma dei 2 turisti torinesi, uno dei quali è ancora in buona salute, racconta un viaggio suggestivo, costellato di aneddoti più o meno divertenti, per i protagonisti, di questioni legate alla burocrazia per visti e permessi, alla scoperta di lontane tradizioni, ma parla soprattutto dell’incontro con persone lontane e diverse.
Un’opera che quindi, anche se racconta di una storia datata è, ancora. attuale.
La Redazione di Mole24