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Idi di marzo, fra storia e film

Da Alessandro Maldera

Marzo 14, 2014

Idi di marzo, fra storia e film

Oggi è una data importante, lo sapevate? Sono le Idi di Marzo.

No, non c’è qualche evento particolare in città, qualche ricorrenza degna di nota per la vita sotto la Mole. Oggi è una data che gli storici, più precisamente gli appassionati di storia romana, conoscono molto bene: le Idi di marzo.

Le Idi di marzo (latino: Idus Martii) è il nome del 15 marzo nel calendario romano. Il termine idi era utilizzato per il 15º giorno dei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre, e per il 13º degli altri mesi. Le idi di marzo erano un giorno festivo dedicato al dio della guerra, Marte.

I più dotti di voi forse sapranno anche che cosa avvenne in quel giorno. L’assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a.C., per mano di una sessantina  senatori i quali si consideravano custodi e difensori della tradizione e dell’ordinamento repubblicani e che, per loro cultura e formazione, erano contrari a ogni forma di potere personale.

Il timore era che Cesare volesse farsi re di Roma, e in modo molto democratico decisero di risolvere la questione alla radice: uccidendo il suddetto.

Tu quoque, Brute, Fili mi

“Tu quoque, Brute, Fili mi”. Secondo quanto racconta il sito Storiacuriosa, quella mattina Cesare non si sentiva molto bene, sua moglie Calpurnia gli aveva manifestato brutti presagi chiedendogli, implorandolo in lacrime di non andare, e in effetti Cesare stava pensando di mandare Marco Antonio alla seduta del Senato per annunciare che non sarebbe stato presente.

A quel punto Decimo Bruto, suo amico fidato – nonchè uno dei congiurati – temendo che l’agguato fallisse si recò a casa sua e lo esortò a presenziare all’udienza, raccontando che ormai tutti i senatori erano già arrivati e stavano aspettando lui per cominciare la seduta in cui lo avrebbero incoronato re, e che annullare una seduta a quel punto era decisamente sconveniente. Cesare si fidava di lui e intorno all’ora quinta (circa le 11 di mattina) acconsentì a seguirlo alla Curia di Pompeo, prendendo l’uscita insieme a Marc’Antonio.  Narra la leggenda che furono 23 le coltellate fatali per Cesare, e che una delle sue ultime frasi fosse proprio rivolta a Bruto: “Anche tu, Bruto, figlio mio?”

Venendo ai giorni nostri, Le Idi di Marzo è anche il titolo di un film, a regia di George Clooney, che vede fra il cast il compianto Philip Seymour Hoffman, ambientato nell’America moderna, nel mondo della politica, della comunicazione e dell’informazione: un film duro, che racconta doppi giochi, menzogne, ambienti corrotti dell’America di oggi e che, secondo molti, fustiga il malcostume politico e non solo.

Idi di marzo, fra storia e film

Com’è, come non è, alla fine alle parole “Idi di Marzo” non si può non associare la politica.

Buone Idi a tutti.

A.Bes.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende