Campus Universitario Einaudi: la Cnn lo incorona tra i migliori 10 al mondo

Spesso le notizie riguardanti la realizzazione di edifici all’avanguardia dal punto di vista architettonico e del design arrivano dalle più famose metropoli mondiali, come New York, Tokyo, Londra o Shanghai.

Ma,in campo di edifici universitari, anche l’Italia ha da dire la sua.

La CNN, infatti, presentando i dati forniti da Emporis (un database internazionale di informazioni di tipo architettonico), colloca il Campus Luigi Einaudi di Torino al quarto posto tra i dieci edifici universitari più spettacolari del mondo, rendendolo l’unico nominato del Bel Paese.

Magari per gli studenti che passano nelle aule cinque o sei ore al giorno trascinandosi tra lezioni e ricerche in biblioteca sarà una magra consolazione sapere che il luogo dove trascorrono gran parte delle loro giornate è considerato un esempio di eccellenza architettonica, ma se si guarda agli altri edifici che fanno compagnia al CLE (la sigla che ormai comunemente abbrevia il nome della nuova sede universitaria) nella classifica, il paragone diventa lusinghiero.

Al primo posto, infatti, troviamo la Philologische Bibliothek della Freie Universität Berlin, in grado di ospitare ben 800.000 libri.

Al secondo, invece, troviamo un prodigio d’altezza: la Lomonosov Moscow State University era al momento del suo completamento il settimo grattacielo più alto del mondo, superando anche la Mode Gakuen Cocoon Tower, università di Tokyo dall’aspetto originale e moderno che si deve accontentare sia di un sesto posto nella classifica, sia del secondo posto tra gli edifici universitari più alti

. La modernità architettonica e l’ecosostenibilità dei nuovi campus universitari ha sicuramente colpito nel segno, siccome il più storico degli edifici nella classifica, la Katholieke Universiteit di Leuven (in Belgio), realizzata nel 1928 e ricostruita in seguito alla distruzione subita durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, si colloca a chiusura della classifica.

Anche se, come si sa, questo tipo di classifiche non fornisce certamente un giudizio assoluto (per esempio nel 2010 la famosa rivista americana Forbes aveva scelto di collocare nella sua classifica delle 15 università più belle del mondo la storica università di Bologna, premiando, nelle sue scelte, la storicità degli edifici), di sicuro è un buon segno per la città, che, come era già stato scritto in un precedente articolo, si appresta a dare una nuova dimora anche alle facoltà scientifiche.

Riuscirà a stupire ancora il mondo con un’altra meraviglia architettonica ?

Erika Guerra