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Il Po è il fiume più lungo d’Italia oppure no?

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Seicento chilometri di lunghezza, un corso che nasce dalle Alpi e muore nell’Adriatico, irrigando e generando una pianura che prende il suo nome

Parliamo del fiumePo, che non sarà di certo uno dei fiumi più lunghi del mondo, basti pensare che esistono oltre 160 corsi d’acqua, molti dei quali in America Latina, che superano i 1000 chilometri di lunghezza.

Ma almeno è il Po resta il fiume più lungo d’Italia. O forse no, almeno stando a quanto qualche settimana fa ha affermato, senza apparente tema di smentita, il cuneese Franco Guarino.

Grande viaggiatore, ha conosciuto praticamente tutto il mondo, ed è particolarmente esperto di fiumi (nel 1979 risalì il Rio delle Amazzoni fino al Perù, scoprendone la vera fonte).

Ecco, la questione della vera fonte è importante, ed è diventata per lui una specie di missione, dato che poi lo stesso viaggio è stato ripetuto con altri due miti della navigazione fluviale, Mississippi e Nilo.

E adesso escono i sorprendenti, se confermati, studi sul fiume Po, che lui stesso ha raccontato qualche settimana fa a Repubblica, venendo prontamente rilanciato dalla comunità scientifica.

Fiume Po di giorno a Torino
Il Po è il fiume più lungo d’Italia oppure no?

Secondo Guarino, alcuni sono i dati incredibili, corroborati dai calcoli del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico.

Il primo è che la sorgente non è Pian del Re, come tutti, raccoglitori delle “Ampolle Sacre Padane”, pensano.

Questa affermazione è forte, molto, poichè da essa ne deriva una ancora più sorprendente: il Po non sarebbe il fiume più lungo d’Italia, ma viene battuto addirittura da altri due corsi piemontesi, il Tanaro e il Maira.

Torniamo ai dati: Re Po è lungo 632 chilometri.

Le attenzioni di Guarino si soffermano fra il Monviso e la confluenza col Tanaro (234 chilometri di distanza).

Punto distante dalla sorgente del Tanaro, secondo Guarino, 266 chilometri. Ergo: il Tanaro sarebbe più lungo del Po di 32 chilometri.

Non solo: anche il Maira ha la sua da dire, ed è una “sua” non da poco. Il torrente si unisce con il Po a Casalgrasso, ma secondo Guarino non nasce nella omonima valle, ma bensì ha la vera sorgente in quella di un torrentello, il Maurin, che poi entra nel Maira.

E dalla sorgente del Maurin a Casalgrasso i chilometri sono 273. Anche qui Maira batte Po di 39 chilometri, mica niente.

Il Po è il fiume più lungo d'Italia o no?

E qui si torna all’assunto iniziale sulla vera sorgente.

Il Po, considerando il punto dove nasce il più lontano dei suoi affluenti, non partirebbe quindi da Pian del Re, ma dalla falda da cui sgorga il Maurin.

Poco affascinante, in verità, dal momento che Pian del Re è diventato un vero e proprio luogo turistico, ma senza dubbio stupefacente.

Talmente stupefacente che la comunità scientifica sta analizzando i dati di Guarino ma non li ha ancora assunti come legge, anzi.

Per molti non si tratta solo di lunghezza, ma anche di portata e ordine gerarchico degli affluenti.

Tradotto: il Po nasce dove nasce il Po (ci si scusi il gioco di parole), non da dove nasce il più lontano degli affluenti, che tale resta, non superando quindi il fiume principale in lunghezza.

Secondo questa tesi, quindi, il Po è salvo. La querelle continua.

A.bes.

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