Marchionne e la FCA: la rete si sbizzarrisce con l’ironia

Sergio Marchionne ha scelto: sarà Fiat Chrysler Automobiles il nome del nuovo colosso mondiale dell’automobile.
Un nome per non scontentare nessuno, deciso forse con poca fantasia, ma con molta pragmaticità dal gruppo dirigente, che ha poi ribaltato lo stesso modus operandi sul logo.
FCA, acronimo bruttino sia per praticità linguistica che per colori e grafica, spiegato dalla casa madre con un lungo panegirico molto poetico: “la F, generata dal quadrato simbolo di concretezza e solidità; la C, che nasce dal cerchio, archetipo della ruota e rappresentazione del movimento, dell’armonia e della continuità; e infine la A, derivata dal triangolo, che indica energia e perenne tensione evolutiva”.
Ma Marchionne&Co. non hanno fatto i conti con la malizia della rete che, già pochi istanti dopo l’annuncio, ha cominciato a diventare un torrente virtuale di risate e prese in giro.Lo ha precisato con il sorriso anche Enrico Mentana ieri sera in un tg giocato sul filo del doppio senso: “evidentemente non si è pensato all’italianità”; perchè in effetti, tutto si basa sull’aggiunta di una lettera che trasformerebbe FCA in un’altra parola molto gradita ai maschietti. E allora da “Viva la FCA” in giù è un fiorire di battute a sfondo sessuale.
La società che nasce dalla fusione di Fiat e Chrysler si chiamerà Fca. Berlusconi: “Compro una vocale”
— Luca Bottura (@bravimabasta) 29 Gennaio 2014
commenta Luca Bottura, noto satirico internauta.
Non fate i goliardi, Capitalini. Ricorrete alla poesia: “Si lavora e si FATCA, per il pane e per la FCA” @EdoardoBuffoni @AndreaLucatello — Vittorio Zucconi (@vittoriozucconi) 29 Gennaio 2014
Gli fa eco il giornalista Vittorio Zucconi, accompagnato da molti altri goliardi virtuali.
Dalla fusione di Fiat e Chrysler nasce FCA. Che continuerà a fare auto del CZO. — Cogito Interrotto (@ful4go) 29 Gennaio 2014
Il nuovo logo della #Fiat #Chrysler: la scritta FCA con sotto una riga. — alessandro clemente (@serena_gandhi) 29 Gennaio 2014
Arrivano poi anche le prime immagini photoshoppate e, dobbiamo ammetterlo, fanno molto ridere. Chissà se avranno lo stesso effetto anche sul team di creativi che ha deciso questo nome così ambiguo?