Bollicine a Km zero, brindare alla “piemontese”

Il countdown verso l’ultimo dell’anno è iniziato, quindi è ora di pensare a quali bollicine scegliere per brindare al momento fatidico che segna il passaggio fra l’anno vecchio e l’anno nuovo.
Se siete fra coloro che sostengono e appoggiano la filosofia dei cosiddetti “Km Zero”, la vostra scelta potrebbe benissimo ricadere sulle etichette di bollicine piemontesi, spumanti che non hanno nulla da invidiare alle grandi etichette di champagne francesi e gli altri più prestigiosi spumanti italiani. Infatti negli ultimi anni produttori e vignaioli si sono impegnati ad affinare le tecniche ed hanno puntato ad una maggiore qualità.
Qui di seguito passeremo in rassegna i diversi tipi di spumante che possiamo trovare in Piemonte.
Come primo esempio annoveriamo la nuova D.O.C.G. Alta Langa, prodotta in 142 comuni fra le provincie di Cuneo, Asti ed Alessandria.
I vitigni principalmente utilizzati sono il Pinot Nero e lo Chardonnay, inoltre in piccolo quantità sono ammessi alcuni vitigni non aromatici della zona.
Il metodo di spumantizzazione impiegato è rigorosamente il metodo classico o champenois e lo troviamo in differenti tipologie, quali Spumante Bianco, Rosato e Rosso.
Nella versione bianca, si caratterizza per il suo colore giallo paglierino e il perlage fine, offre sentori di lieviti, floreali e fruttati, al palato risulta fresco, morbido e con una buona dose di sapidità.
Adesso però torniamo ad uno dei grandi classici piemontesi di cui abbiamo già parlato ampiamente in un precedente articolo, l’Asti Spumante.
Come è già stato detto, l’Asti rimane uno dei vini piemontesi più conosciuti in Italia e nel mondo. Inoltre può essere considerato un vino simbolo dei momenti di festa e quindi indicatissimo per il brindisi di mezzanotte e data la sua dolcezza può benissimo accompagnare una fetta di panettone o pandoro.
Infine, ricordiamo che non lontano da Torino troviamo all’interno della D.O.C.G. Erbaluce, già annoverata in un articolo qualche mese fa, l’Erbaluce di Caluso Spumante.
Anche in questo caso, il metodo di spumantizzazione utilizzato è rigorosamente il metodo classico e l’unico tipo di uvaggio impiegato è ovviamente l’Erbaluce di Caluso.
Sinonimo di qualità per l’uvaggio e le tecniche impiegate, l’Erbaluce di Caluso Spumante viene considerato in Italia e nel mondo uno dei vini piemontesi più prestigiosi.
Quindi se volete rimanere all’interno dei vostri confini e brindare piemontese, scegliete le nostre bollicine!
Clara Lanza