Anche a Bruxelles si inaugurano le “Luci d’artista”. Ma arrivano da Salerno

Le Luci d’Artista volano da Torino a Bruxelles. Passando per Salerno.
La città campana, infatti, ha preso da qualche tempo esempio dal capoluogo piemontese, e il sindaco De Luca ha portato anche nel salernitano le Luci d’Artista, riscuotendo pareri molto contrastanti da parte dei concittadini. A Torino, invece, le Luci d’Artista oramai sono una tradizione.
Installate per la prima volta nel 1998, con il passare degli anni sono aumentate e soprattutto hanno cominciato a estendersi per tutta la città. Quest’anno ci sarà addirittura un’installazione itinerante, che viaggerà tra le varie circoscrizioni trasportata da un rimorchio. Dal 2009, Torino ha avviato un gemellaggio ideale con Salerno, e le due città hanno iniziato a scambiarsi annualmente le installazioni, mostrandosi entrambe all’avanguardia per quanto riguarda le forme dell’arte contemporanea.

C’è un però: a Salerno sono stati più bravi dei torinesi a “vendere” le Luci d’Artista. Innanzitutto, attirando moltissimi turisti; per questo weekend sono attesi trecento autobus (300!) e la partita della squadra cittadina, la Salernitana, verrà addirittura anticipata per l’evento dell’accensione delle luci. Ma soprattutto, Salerno ha portato le Luci d’Artista in tutta Europa.
Quest’anno, infatti, un accordo con la città di Bruxelles stipulato da Salerno (e non da Torino), porterà nella capitale belga un’installazione intitolata “Costellazioni”; è composta da tredici pannelli che riproducono la volta celeste traendo ispirazione da un atlante del Seicento, quello di Johannes Hevelius. L’installazione rimarrà a Bruxelles fino al 7 di gennaio, nella centralissima Rue du Marchè aux Herbes. La città campana non si è fermata qui e probabilmente realizzerà presto un altro gemellaggio con la città di Venezia.
In tutto questo, Torino resta sì la città madre delle Luci d’Artista, ma senza essere riuscita a diventarne l’esportatrice in tutta Europa, vedendosi scavalcare dall’intraprendenza del primo cittadino salernitano.
Giulia Ongaro
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