Alessandro Gassman nel nome di Riccardo III (anche al cinema)

“Non chiedetemi come finisce Una grande famiglia”. Esordisce così – introdotto dal direttore artistico Paolo Virzì – davanti al pubblico del 31° Torino Film Festival, Alessandro Gassman, che questa settimana ha debuttato al Carignano di Torino con il Riccardo III, da lui diretto e interpretato, in scena fino a domenica 8 dicembre. “Volevo fare uno spettacolo in cui, fosse venuto anche un bambino di cinque anni, avrebbe capito tutto”, dichiara Gassman.
Da qui è nata l’idea di realizzare qualcosa con il regista e amico Giancarlo Scarchilli, con il quale aveva già collaborato in Vittorio racconta Gassman – Una vita da mattatore, presentato alla sessantasettesima Mostra di Venezia. Il risultato – Essere Riccardo… e gli altri, presentato al Tff nella sezione Festa Mobile – è un documentario che segue il lavoro svolto da Alessandro Gassmann, dai suoi attori e dai suoi collaboratori per la realizzazione dello spettacolo teatrale RIII – RICCARDO TERZO di William Shakespeare, traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan, dalla prima lettura del copione – fino agli istanti immediatamente precedenti l’entrata in scena la sera del debutto, al Teatro Verdi di Padova.
Parlando del suo lavoro, Scarchilli mette in luce le qualità di Gassman, non tanto come attore (non servirebbero comunque conferme, n.d.r.) quanto come regista. E in effetti, nel documentario si nota come il Gassman regista ponga la massima attenzione a ogni singolo dettaglio, dalla scelta delle musiche, all’ideazione scenografica, alla posizione delle luci.
L’iniziativa è particolare, perché, per ogni città che ospiterà lo spettacolo teatrale, da novembre ad aprile – ci sarà un cinema che proietterà il documentario, che fa davvero venire la curiosità di recarsi a teatro per apprezzare dal vivo Gassman e i suoi attori.
La redazione di Mole 24