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La storia della caffettiera Moka: un’invenzione piemontese

Da Alessandro Maldera

Agosto 21, 2013

La caffettiera Moka è senza dubbio uno dei simboli più riconosciuti e amati del Made in Italy. Inventata da Alfonso Bialetti nel 1933, questo innovativo metodo per preparare il caffè ha cambiato per sempre le tradizioni e le abitudini degli italiani.

L’origine del nome e la città di Mokha

Il nome “Moka” deriva dalla città portuale di Mokha, nello Yemen, che per secoli è stata una delle principali zone di produzione del caffè, in particolare della pregiata qualità arabica. Questo collegamento con una terra esotica e rinomata per il suo caffè di alta qualità ha contribuito a rendere la caffettiera Moka ancora più affascinante e desiderata.

L’invenzione  di Alfonso Bialetti

L’idea della caffettiera Moka venne all’operaio fonditore Alfonso Bialetti nel 1933, nella sua piccola fabbrica di semilavorati in alluminio a Crusinallo, vicino a Omegna. L’uomo aveva l’obiettivo di creare un metodo per preparare un caffè espresso di alta qualità direttamente a casa, senza la necessità di una macchina da caffè professionale.

La Moka compie 81 anni

Il design innovativo

Il design della caffettiera Moka è stato un elemento distintivo sin dalla sua creazione. La forma ottagonale in alluminio, brevettata da Bialetti, è diventata un’icona di originalità e funzionalità. Questa ha permesso una presa salda e sicura anche su superfici bagnate, garantendo una preparazione del caffè senza inconvenienti.

L’evoluzione della produzione

All’inizio, le vendite della caffettiera Moka erano piuttosto limitate, con una media di soli 70.000 pezzi venduti all’anno. Tuttavia, negli anni ’50, quando Renato Bialetti, figlio di Alfonso, prese le redini dell’azienda di famiglia, la produzione e il successo della caffettiera Moka subirono una svolta significativa.

Sotto la guida di Renato Bialetti, l’azienda iniziò a investire massicciamente nella pubblicità, sia a livello nazionale che internazionale. Fu in questo periodo che l’iconico “omino con i baffi” fu creato come mascotte dell’azienda e divenne un simbolo riconoscibile in tutto il mondo.

Icona del Made in Italy

Grazie alla sua qualità e al suo design unico, la caffettiera Moka è diventata una delle più importanti icone del Made in Italy. È presente in importanti collezioni permanenti, come quella del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York. Insomma, è diventata un simbolo di stile e artigianato italiani, rappresentando l’eccellenza e la tradizione nel settore del caffè.

Funzionamento della caffettiera Moka

Il funzionamento della caffettiera Moka è semplice ma efficace. L’acqua viene riempita nella caldaia fino a sfiorare il livello della valvola di sicurezza. Nel filtro a imbuto viene aggiunto il caffè in polvere, senza pressarlo eccessivamente. La parte superiore della caffettiera, chiamata bricco o raccoglitore, viene avvitata al corpo principale, completando così l’assemblaggio.

Quando la caffettiera Moka viene posta sul fuoco, l’acqua si riscalda fino a raggiungere una temperatura inferiore a quella di ebollizione, ma sufficiente a creare una pressione adeguata. Il vapore generato dalla caldaia si espande e spinge l’acqua calda attraverso il caffè macinato nel filtro a imbuto, producendo così la bevanda per percolazione. Il caffè sale quindi nel bricco attraverso un camino e può essere servito.

Manutenzione e cura

Per mantenere la macchina del caffè in ottime condizioni, è necessario eseguire una corretta manutenzione e cura. Dopo ogni utilizzo, la caffettiera dovrebbe essere pulita con acqua calda, evitando l’uso di sapone o detergenti che potrebbero alterare il sapore del caffè. È importante sostituire regolarmente la guarnizione in gomma e il filtro piastrina per garantire un funzionamento ottimale.

La Moka nel contesto culturale

La caffettiera  ha un posto speciale nel cuore degli italiani. È un simbolo di convivialità, condivisione e momento di relax. La sua presenza nelle cucine italiane è quasi universale, con una stima che indica che il 90% delle case italiane possiede una caffettiera Moka. Oltre a essere un metodo di preparazione del caffè, è diventata un oggetto che racconta la storia e le tradizioni di un intero paese.

La caffettiera Moka nel mondo

Oltre ad essere amata in Italia, la caffettiera Moka ha conquistato il cuore di persone in tutto il mondo. È un simbolo dell’artigianato italiano e dell’amore per il caffè di qualità. Le caffettiere Moka sono esportate in molti paesi e sono diventate un’icona del Made in Italy, rappresentando l’eccellenza italiana nel settore del caffè.

Curiosità sulla caffettiera Moka

Nel 2009, il famoso pasticcere Mirco Della Vecchia ha costruito la Moka più grande del mondo, che ha servito 1.000 tazze di caffè in soli 45 minuti.

Articolo aggiornato il 02/12/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende