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Casimiro Sperino: medico fondatore dell’Ospedale Oftalmico

Da Alessandro Maldera

Giugno 27, 2013

Casimiro Sperino Medico piemontese fondatore dell’Ospedale Oftalmico

Casimiro Sperino nasce il 31 agosto 1812 a Scarnafigi, comune della provincia di Cuneo, compreso nel triangolo formato da Saluzzo, Savigliano e Villafranca Piemonte.

Il padre Felice è notaio, di condizioni economiche agiate.

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Casimiro Sperino, così, si iscrive all’Università di Torino

Qui ottiene due lauree separate. ome previsto dagli ordinamenti dell’epoca, in Medicina, nel 1832, e in Chirurgia, nel 1834. Subito dopo la laurea in Medicina, Sperino diventa assistente del medico Michele Griffa.

Nel 1835, scoppia anche nel Regno di Sardegna la terribile epidemia di cholera asiatico che sconvolge tutta l’Europa.

Inizialmente si manifesta a Genova e il dottor Michele Griffa è incaricato di coordinare le misure igieniche.

Sperino lo segue e si prodiga con grande dedizione per il buon funzionamento dell’ospedale per i colerosi.

Il Re Carlo Alberto, colpito dall’impegno del giovane medico, gli offre l’ambita nomina a dottore collegiato.

Sperino chiede che questa nomina sia convertita in una borsa di studio all’estero.

La ottiene e trascorre così due anni a Parigi, dove studia oftalmologia, sifilologia (studio della sifilide, malattia a trasmissione sessuale al tempo particolarmente temuta) e ostetricia.

Visita anche le strutture sanitarie dell’Inghilterra e torna in Piemonte alla fine del 1837, profondamente colpito dall’enorme divario organizzativo in campo medico fra le nazioni da lui visitate e il Piemonte.

Cerca di colmare, almeno in parte, a sue spese questo divario e istituisce un ambulatorio per le malattie degli occhi, dove cura gratuitamente i poveri.

Nel 1840, con una sovvenzione della Compagnia di San Paolo, annette all’ambulatorio alcune camere di ricovero ed ottiene un assistente, il dottor Alberto Gamba.

Nel 1843, il benefattore conte Franchi di Pont fonda un Ospedaletto Infantile per i bambini poveri in via dei Pescatori (oggi via Matteo Pescatore) nel misero borgo del Moschino (oggi borgo Vanchiglia).

Qui lavoravano gratuitamente i dottori Casimiro Sperino, Gioacchino Valerio e Camillo Maffoni

Nel 1844, il re Carlo Alberto vi stabilisce quattro letti.

I due benemeriti istituti vengono uniti ma, verso il 1850 devono essere chiusi, per il difficile momento politico:  fortunatamente però, il 15 luglio 1851 sono riaperti da una nuova Società di benefattori torinesi.

Il 15 maggio del 1847, coi soli suoi fondi, Sperino crea un ambulatorio, la Casa di Sanità, nel povero borgo San Donato.

Casimiro Sperino Medico piemontese fondatore dell’Ospedale Oftalmico

Sempre con la collaborazione di Camillo Maffoni e Gioachino Valerio, deputato al Parlamento Subalpino,

Sperino promuove la costruzione di un ospedale per le malattie dei bambini e per quelle degli occhi.

La costruzione inizia nel 1864, su un terreno adiacente all’area della Cittadella.

È nato così l’Ospedale Oftalmico di via Juvarra  19, che i vecchi torinesi, fino a qualche anno fa, chiamavano lo “Sperino”.

di Milo Julini

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende