Continua a piovere. E il Po cresce…

Non si può certo affermare che la Primavera sia iniziata nel migliore dei modi, quantomeno da un punto di vista meteorologico.
Il mese di marzo è stato fra i venti mesi più freddi, e più piovosi, degli ultimi 56 anni, almeno secondo una rilevazione di Arpa Piemonte.
E Aprile non è stato da meno: non ancora pubblicati i dati ufficiali, per capire quanto sta accadendo è più che sufficiente alzare gli occhi al cielo: ormai da giorni piove, quasi incessantemente.
Pochi i giorni di respiro nei quali il bel tempo la ha fatta da padrone, numerose le giornate di maltempo.
E le conseguenze non sono mancate, in particolare nel nord del Piemonte e nella Bassa Val D’Aosta. Allagamenti in Valle, ma anche a Ivrea e nel Canavese hanno caratterizzato le ultime ore. Nubifragi hanno colpito numerose città, causando danni per milioni di euro, e costringendo i sindaci di sindaci di Andrate, Ivrea, Borgofranco d’Ivrea, Montalto Dora, Nomaglio, Pavone e Settimo Vittone a inoltrare la richiesta per lo stato di calamità naturale.
La situazione non sembra destinata a migliorare in modo stabile: tempo moderatamente bello è previsto su Torino domani e giovedì, ma venerdì e sabato dovrebbe ricominciare a piovere.
E anche a Torino intanto il Po, secondo quanto comunicano testimoni oculari, comincia a ingrossarsi. Per ora il livello del fiume, secondo quanto riposta il grafico che pubblichiamo, è entro i limiti della norma.
Ma se continuassero le precipitazioni a questo ritmo, e soprattutto di questa entità, presto diventerà necessario monitorare con crescente attenzione (e apprensione) il grande fiume.
Redazione Mole24