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Fido: come accogliere un nuovo “amico” in casa

Da Alessandro Maldera

Marzo 22, 2013

Fido: come accogliere un nuovo

Se l’idea di avere un cane in casa, e chiamarlo Fido, vi è passata per la mente, e come è arrivata  poi se n’è andata, posso dire che sia stata o è un bene.

Il gesto di adottare Fido, è un’azione importante, e va valutata bene nel tempo. 

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E solo dopo aver valutato tutti i pro ed i “pro” tra cui la propria indole di “padrone amorevole”,  e aver preso la fatidica decisione ce ci cambia la vita, la domanda è : come si adotta un cane?

A meno che non se ne  si trovi uno per strada, o che tu conosca qualcuno che ha appena avuto una cucciolata e quindi non sa come “regalare” i piccoli appena nati, la prima cosa da fare sarebbe quella di rivolgersi al canile municipale, dove moltissimi cani non fanno che aspettare un padrone, a costo di essere tutti chiamati fido, che regali loro un’altra possibilità, e ad alcuni, anche solo l’unica possibilità che non hanno mai avuto, visto che molti di loro sono nati ed hanno vissuto solo nel canile.

In alternativa, puoi utilizzare internet, per conoscere subito i moltissimi cani che vivono nei canili della tua città o dei paesi limitrofi, ecco qualche link contenenti molte informazioni, tra le quali età, razza, come li si è trovato, come sta “moralmente” e il nome, per farlo subito proprio:

  •  http://www.caniletorino.it/
  • http://www.associazionelapulce.org/index.html
  • http://www.adottauncane.net/
  • http://www.enpatorino.com/

 Il primo passo dopo averlo scelto è denunciarne il possesso con codice fiscale e carta d’identità alla mano, all’Anagrafe Canina, che puoi trovare nei servizi sanitari delle ASL oppure dai veterani convenzionati.

Il possesso del cane deve essere denunciato entro 30 giorni da quando ne si diventa proprietari. Se invece lo si perde o muore, va comunicato entro 15 giorni dall’accaduto, sempre all’Anagrafe Canina.

Qui di seguito ecco il link che in caso di smarrimento dovrai guardare per conoscere gli ultimi cani recuperati dalle nostre strade:

  •  http://www.comune.torino.it/ambiente/animali/canili/index.shtml

Per facilitarne il riconoscimento da un po’ di anni, oltre al tatuaggio, si ricorre al microchip, posto direttamente, dal veterinario.

Chi non iscrivesse il proprio cane all’Anagrafe Canina, o, avendolo fatto non lo facesse schedare tramite microchip per renderlo identificabile, sarà sanzionato con multe fino a 75€.

Ultima cosa, portandolo con se in viaggio per l’Europa, il microchip, dal 2008, è l’unico mezzo valido e legale per avere la certezza di essere perfettamente apposto con la legge.

Per finire, si sa che un cane, qualunque esso sia, di qualsiasi colore sia, o razza, se tu lo tirerai fuori da un canile, non ci sarà pedigree che tenga,  il suo amore per te, ed ogni attimo passato con lui, saranno un momento di gioia per entrambi e nessuno meglio di un cane bisognoso può coinvolgere l’empatia in un rapporto animale-padrone, quindi, se puoi, non comprare, adotta.

di Damiano Grilli

 

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende