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Giotto e Kusschen: dolci piemontesi, ma che non si trovano in Italia

Da Alessandro Maldera

Gennaio 08, 2013

Chi è abituato a viaggiare, sa che una delle attività più divertenti all’estero è frequentare i supermercati. Cercando tra gli scaffali si scoprono tante affinità tra il proprio paese e la meta del viaggio, così come emergono anche le più piccole differenze.

Il patriottismo che affligge gli italiani all’estero si trasforma in una ricerca al prodotto italiano, al nome che, tra quegli scaffali, porta lo stivale sulle tavole estere.

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Nel caso dei prodotti piemontesi, una situazione particolare è quella della Ferrero in Germania: il nome dell’azienda di Alba si trova non solo abbinata ai prodotti arcinoti anche qui, ma anche vicino a dolciumi che in Italia proprio non esistono.

Ad esempio i Giotto, che sono nocciole ricoperte di cioccolato e altra granella della solita tonda d’Alba, o i Kusschen (baci), che sono semplicemente cioccolatini al latte con, pensate un po’, una nocicola intera all’interno.

Quello che però, il Piemonte deve prendere ad esempio è un altro atteggiamento della dolciaria albese all’ estero.

Il marchio, infatti, produce sia in Germania che in Inghilterra gli Hanuta, che sono wafer. Un prdotto, quindi, che noi colleghiamo a marche di nome tedesco. Lo stesso discorso vale per la Yogurette, la cioccolata con yogurt e frutta.

Giotto e Kusschen: dolci piemontesi, ma che non si trovano in Italia

Noi la consideriamo tipicamente nordica, eppure oltralpe la fanno produrre con grande successo commerciale ad un marchio italiano.

C’è un però: questi ultimi due prodotti non recano il marchio italiano sulla confezione, i Kusschen e i Giotto assolutamente sì.

Come a dire che è nocciola a rappresentare la nostra regione in terra teutonica.

Giulia Ongaro

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende