Adotta una parola

Zuzzurellone, procrastinare, pantagruelico. Chi di voi ha utilizzato uno di questi termini nell’ultimo anno?
Per quanto possiate essere colti o abili oratori, credo che la percentuale sia prossima allo zero.
Nell’era di WhatsApp, Facebook e TWITTER, la nostra capacità di esprimerci, per iscritto o a voce, è fortemente condizionata dalla velocità di questi strumenti e dai grossolani errori che sentiamo tutti i giorni in tv.
Per questo motivo l’associazione Dante Alighieri (www.ladante.it ) ha lanciato da qualche tempo un esperimento che si è rivelato già un successo in Spagna e Gran Bretagna: stimolare l’uso delle parole obsolete e a rischio estinzione.
Come?
Andando sul sito “Adotta una parola” potrete scegliere un termine tra quelli suggeriti da quattro dei più importanti dizionari italiani, Devoto-Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e lo Zingarelli, e diventarne custodi. Un attestato via mail certificherà che quel preciso vocabolo sarà sotto la vostra tutela per un anno intero, durante il quale vi impegnerete a promuoverne l’utilizzo corretto e consapevole, nella speranza di continuare a mantenere quella varietà espressiva che ha fatto grande la lingua di Dante e Petrarca.

Se pensate che sia una cosa pallosa o da professoroni impolverati, vi ricrederete presto.
Numerosi personaggi famosi appartenenti a campi molto diversi tra loro hanno già aderito all’iniziativa: il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha scelto “propinare”, quello di Milano Pisapia “dirimere”, il capitano dell’Inter Javier Zanetti “fuggevolezza”, mentre il premio Nobel Dario Fo ricorrerà all’uso di “gibigianna”.
I lemmi “adottati” sono già oltre 29.000 e se volevate a tutti i costi diventare i custodi di “sfruculiare” o “perplimere”, ma qualcuno è stato più veloce di voi, non disperate. Avrete sempre la possibilità di diventarne sostenitori e di vedere il vostro termine schizzare in alto nella Top 100! Informate i vostri professori e coinvolgete tutta la classe e gli amici per trovare ed aggiudicarvi i vocaboli più particolari.
Volete sapere le mie?
Da buon tifoso del Toro, per i prossimi dodici mesi nessuno potrà soffiarmi “granata”, “torinista” e “trombettiere”! E state pur certi che li utilizzerò eccome…
Marco Parella