Da Blockbuster a parafarmacie il passo è breve

Serata con gli amici, si fa tardi, tornando a casa inizio a sentire le avvisaglie di quello che domani potrebbe essere un raffreddore epocale. Tra l’altro domani i negozi sono tutti chiusi e nella mia dispensa da scapolo restano solo mezzo pacco di spaghetti e un pezzo di uovo di Pasqua del 2007; le speranze di arrivare a lunedì sono al lumicino.
Fermo al semaforo rosso di piazza Santa Rita, rimugino sul mio dramma esistenziale con lo sguardo perso nel vuoto, quando una luce alla mia destra mi abbaglia. “Un negozio aperto a quest’ora di notte? Devo veramente smetterla con la tequila!”. Ma i fumi dell’alcool non c’entrano, c’è veramente una vetrina illuminata alla mia destra, qualche nottambulo che vaga tra gli scaffali e, udite, udite, del cibo in scatola in vendita.
Incurante della sfanalata rabbiosa della macchina dietro, mi accosto e scendo dall’auto per vedere se questa inaspettata manna può essermi d’aiuto. Mi ricordavo che in quel posto ci fosse un Blockbuster fino a qualche tempo fa, ho ancora la tessera, ma ora l’insegna recita “EssereBenessere – City Store”. Appena entrato scorgo in lontananza un reparto medicinali e mi butto alla ricerca di un’aspirina, poi, ancora stranito dall’inconsueto orario di apertura che mi ricorda le mie vacanze negli States, cerco di capire che razza di posto sia quello e cosa si venda. Trovo pane, frutta, bevande, pizza surgelata, libri e giornali appena arrivati dalla tipografia. Insomma, con una breve sosta alle 3 di notte di un sabato qualunque, mi sono riempito la dispensa, curato e sistemato per i prossimi giorni, non male!
Vi confesso che non sono io ad avere avuto questa esperienza di spesa notturna, l’età e la pigrizia innata vincono di gran lunga sulla mia voglia di mondanità, ma da qualche settimana molti di voi potrebbero essere già incappati in uno dei City Store di cui sopra.
In effetti, con il fallimento del colosso Blockbuster, la società EssereBenessere ha rilevato la quasi totalità dei negozi di videocassette e li ha trasformati in tempo record in mini centri commerciali all’americana con apertura (di alcuni) 24/7, tutto il giorno, tutti i giorni.

EssereBenessere opera nel settore della parafarmacia, cura del corpo e prevenzione e fa parte di un gruppo già ben radicato negli U.S.A. e nel Regno Unito; da quest’estate ha esportato il concetto di negozio multi-funzionale anche in Italia, prima a Roma e poi, nel giro di pochi mesi, in tutta la penisola, per un totale di 86 attività. L’azienda ha reintegrato circa 200 ex dipendenti di Blockbuster ed ha affiancato loro un paio di farmacisti per punto vendita. Così facendo, dentro i City Store potete trovare praticamente di tutto, dai farmaci da banco, ai prodotti per la bellezza, integratori, creme, bagnoschiuma, fino, ed è qui la vera novità, al sushi, latte, frutta, verdura, bibite, pasta, libri e quotidiani.
Un’esperienza a tutto tondo che, come spera il presidente del gruppo, Danilo Salsi, cambierà il modo di acquistare dei cittadini italiani. La prossimità, punti vendita nelle città con almeno 70 mila abitanti e posizionati strategicamente in aree ad alta densità abitativa, l’assortimento e la convenienza (offerte periodiche, sconti, carte per raccolta punti) sono le tre caratteristiche di base di questo nuovo business del XXI secolo.
A Torino possiamo già contare quattro City Store: in corso Palermo 88, in corso Racconigi 120, in corso Vittorio Emanuele II 76 e, per l’appunto, in piazza Santa Rita da Cascia 9.
Sul sito www.esserebenessere.it potete trovare il negozio più vicino a voi per non rimanere mai senza scorte di Moment o di pomodori.
M.Parella