Cronaca di Torino

Torino Spiritualità 2012

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Da mercoledì 26 a domenica 30 settembre si svolgerà l’ottava edizione di Torino Spiritualità: cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni e letture, dedicati a La Sapienza del Sorriso, perché – come ci ricorda Charlie Chaplin – «Un giorno senza un sorriso è un giorno perso».

La manifestazione si propone anche quest’anno come spazio privilegiato di riflessione, per mettere in dialogo idee, coscienze, culture e religioni. Oltre 100 gli incontri in programma, 26 i luoghi della città sede degli appuntamenti, 30 le associazioni e gli enti coinvolti, 130 le voci da tutto il mondo che si confronteranno sul tema del sorriso come chiave per comprendere noi stessi e la contemporaneità.

A inaugurare l’edizione, mercoledì 26 settembre, alle ore 18, presso il cortile di Palazzo Carignano, Corrado Augias, Elio e Massimo Gramellini nell’incontro-dialogo intitolato proprio “La sapienza del sorriso”. Segue, alle ore 21, nella stessa location, “Secondo legge di libertà”, una riflessione -animata da Vito Mancuso e Alessandro Bergonzoni – sulla libertà, ingrediente prezioso sia per la spiritualità che per l’umorismo.

Tra le iniziative più interessanti del programma di questa edizione, il ciclo “Anche questo è fame di vento. Cinque voci per Qoèlet”. Ignazio Marino, Massimo Recalcati, Michela Marzano, Edoardo Nesi, Gustavo Zagrebelsky e la lezione-spettacolo di Enzo Bianchi, esploreranno la modernità di un libro che continua a scuotere la dimensione più profonda di ogni esistenza. Piccolo gioiello di sapienza contenuto nell’Antico Testamento, Qoèlet è singolare per le opposte interpretazioni cui si presta: manuale di scetticismo radicale per alcuni, testo illuminato da una misteriosa e rassegnata levità per altri. Dice Qoèlet: «Perciò approvo l’allegria, perché l’uomo non ha altra felicità, sotto il sole, che mangiare e bere e stare allegro. Sia questa la sua compagnia nelle sue fatiche, durante i giorni di vita che Dio gli concede».

 Per approfondire il tema di quest’anno, tre sono i percorsi proposti al pubblico nelle cinque giornate di riflessione di Torino Spiritualità.

La leggerezza dello Spirito

Il sacro viene spesso identificato con la serietà per eccellenza.

Ma davvero solo uno spirito penitente può avvicinare l’anima al divino? Ad accompagnare l’indagine, tra gli altri: Richard Gombrich, con un’analisi tesa a sfatare l’idea che, nel pensiero buddhista, la salvezza si raggiunga attraverso un sentiero solitario, e a reintegrare l’amore e la compassione come elementi fondamentali del suo insegnamento; il filosofo Massimo Cacciari riflette col pubblico sul discusso rapporto tra riso e cristianesimo; Moni Ovadia mette in luce il riso ebraico come microcosmo in bilico tra follia e saggezza, con l’ambizione di smascherare il pregiudizio, svelare il potere della parola, nutrire l’anima e l’intelligenza.

Il sorriso consapevole e il ghigno inquieto

C’è il sorriso di chi non perde mai la genuina capacità di meravigliarsi, quello appagato di chi ha capito tutto e quello di chi accetta senza comprendere. Ma anche quello sleale di chi si fa scherno del pensiero altrui.

Un’indagine sulle forme del sorriso da un punto di vista antropologico, filosofico, scientifico, artistico e letterario. Tra gli ospiti della sezione: George Steiner, uno dei più grandi pensatori viventi, nell’incontro intitolato “La poesia del pensiero”, invita a prestare ascolto all’intreccio tra filosofia, letteratura e poesia per riscoprire l’incanto del mondo; lo scrittore Francesco

Piccolo e l’autore e conduttore radiofonico Marco Presta si interrogano sull’esercizio del sorriso come metro per gli alti e bassi della vita,utile a svelare piccolezze, perbenismi, cinismi e ipocrisie; il giornalista Michele Serra indaga la satira come mezzo per ricordare a tutti l’esistenza del limite; il critico cinematografico Gianni Canova, in una lezione inedita, racconta i sorrisi del cinema, svela cosa si cela dietro il sorriso enigmatico di Greta Garbo o quello giocoso di Marilyn e spiega gli effetti di un sorriso sullo grande schermo; l’autore Marco Belpoliti indaga il sorriso come prerogativa tra le più diffuse dei politici a ogni latitudine, una modalità di comunicazione fondata su ottimismo, simpatia, affabilità e empatia. Tra le iniziative anche un fitto programma di appuntamenti a cura dell’Istituto Gaetano Salvemini, Comunità Ebraica e Comunità Polacca di Torino, dedicati a esplorare la figura del Dibbuk, spirito maligno che nella tradizione ebraica torna a infestare il mondo dei vivi.

 La regola del gioco

Giocare è come sorridere: significa sospendere per un momento le norme abituali della vita e reinventare un mondo diverso, con regole proprie capaci di generare scenari inattesi. Un percorso per mettersi in gioco e misurare nuove ipotesi di conoscenza.

Tra gli interventi, il critico d’arte e presidente del Circolo dei Lettori, Luca Beatrice; il filosofo Sergio Givone indaga la serietà del gioco mettendo in guardia dall’espressione «è solo un gioco», perché solo chi non sa cosa significhi giocare parla in questo modo; la filosofa Roberta De Monticelli con una riflessione sul gioco come atto libero che chiama in causa la nostra capacità di decidere e di mettere al mondo qualcosa di nuovo; un dialogo tra l’autrice radiofonica Gabriella Caramore e Moni Ovadia per attraversare le pagine della letteratura del Novecento e si interrogarsi sulla qualità profetica del sapere dell’infanzia; il giornalista e autore Armando Massarenti, tra filosofia, teoria dei giochi e attualità esplora le motivazioni che ci inducono a scegliere la strada della lealtà o la tentazione dell’inganno; Carlo Nesti, giornalista sportivo e scrittore, rintraccia nella lettura del Vangelo il profilo di un Gesù allenatore che ci guida nelle partite di ogni giorno.

Tra le iniziative inserite nella sezione, anche il primo “Coro delle lamentele” torinese, che trasforma l’universale tendenza a lagnarsi della propria città da sfogo solitario a occasione per stare insieme, sorridendo. L’idea nata dalla mente di due giovani artisti finlandesi, sta facendo il giro del mondo. Il Coro di Torino Spiritualità, composto interamente da cittadini, si esibisce sabato 29, ore 11.30, in via Borgo Dora 26; sabato 29, ore 19, in largo Saluzzo; domenica 30, ore 16.30, in piazza Carignano.

Tra i percorsi esperienziali di Torino Spiritualità 2012 anche Laudate Hominem (e altre lodi elementari), un percorso di gratificazione, un viaggio “sensibile” per rendere lode all’essere umano, illuminando la bellezza che ciascuno di noi custodisce in sé. Strade da attraversare con cuore e occhi aperti, soglie da varcare per accedere a spazi in cui il tumulto che ci abita si zittisce e cede il passo a un’esperienza sensoriale e performativa: suoni, respiri, profumi, musiche, canti, poesie, disegni, ombre, battiti e narrazioni, per liberare un sorriso di gratitudine verso la vita.

Spettacoli e reading sono anche quest’anno anima del programma. In particolare si segnala giovedì 27 settembre, ore 21, al Teatro Carignano, Francesco. Canto di una creatura, di Marco Alemanno, con testi di Alda Merini e musiche originali di Lucio Dalla. Introduce Enzo Bianchi. Un vero atto d’amore nei confronti di San Francesco personaggio ostinato e libero, attorno al quale si sono appassionati e divisi credenti e scettici di ogni tempo. Sabato 29 settembre (ore 22), alla Cavallerizza Reale, il reading di Francesco Piccolo, Momenti di trascurabile felicità: tra folgorazioni e racconti, l’autore percorre ad alta voce le pagine del suo libro, componendo un perfido e irresistibile catalogo dell’allegria di vivere. E ancora, Il male minore, lezione-spettacolo con Vito Mancuso e l’attore Pino Petruzzelli sulla vita del teologo Dietrich Bonhoeffer in programma giovedì 27, alle ore 18, sempre Cavallerizza Reale.

Tra i progetti speciali di questa edizione di Torino Spiritualità si segnalano: le Camminate Spirituali tra le valli piemontesi in compagnia di Giuseppe Cederna, Davide Longo, Pino Petruzzelli, Marco Pozzi, Enrico Camanni, Carlo Grande, Enrico Brizzi e Valentina Porcellana, in programma il week end che precede la manifestazione, sabato 22 e domenica 23 settembre, e realizzate con Torino e le Alpi e con la collaborazione del Museo Nazionale della Montagna e della Compagnia di San Paolo; Persone di Spirito, iniziativa realizzata dal Comitato Interfedi della Città di Torino per l’ottava edizione di Torino Spiritualità. Letture, meditazioni, momenti di preghiera e canti delle diverse comunità religiose che compongono il comitato, per accostarsi alla ricchezza e profondità del sacro e sostare nei luoghi e negli spazi di culto di ciascuna tradizione spirituale; From Orlando to Santiago, spettacolo-concerto del cantautore, attore e drammaturgo Orlando Manfredi – in arte duemanosinistra – presentato in anteprima a Torino Spiritualità e nato lungo il Cammino per Santiago de Compostela, quaranta giorni di pellegrinaggio esistenziale e artistico per “re-imparare a camminare”.

Il programma completo dell’ottava edizione è disponibile su www.torinospiritualita.org

Per gli incontri a pagamento, biglietteria presso il Circolo dei lettori, dal lunedì al sabato, dalle  ore 9.30 alle ore  21.

R.Mazzone@mole24.it

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