E adesso sotto ai viola

Si era fatto un gran parlare, prima della partita, di come il Chievo nelle ultime stagioni fosse la bestia nera della Juventus, per quanto la squadra di Verona negli ultimi 3 anni fosse riuscita ad imporsi una sola volta a fronte di restanti pareggi.
Forse questo tormentone giornalistico , che capeggiava su tutte le prime pagine delle principali testate giornalistiche della scorsa settimana, non era del tutto fuori luogo, se per bestia nera s’intendeva il portiere dei clivensi, ed ex giocatore granata dell’era Cimminelli, Stefano Sorrentino.
L’estremo difensore è stato insuperabile, opponendosi a tutto e tutti, fino al 64′ della partita, prima di scontrarsi contro il fenomeno Quagliarella.
La prima Juve dell’anno senza Andrea Pirlo in cabina di regia però è riuscita a dare un’altra dimostrazione di forza e compattezza davanti ai soliti 40.000 tifosi dello Juventus stadium.

Pogdgba esordiente davanti alla difesa, probabilmente viene ancora rimpianto a Manchester , sponda United.
Ieri sera, il francesino, non ha giocato la sua miglior partita, neanche paragonabile ad Andrea – da Brescia – Pirlo . Ma ricordiamoci che il giocatore è solo un classe ’93 ed in giro per l’Europa non se ne sono ancora visti calciatori che alla stessa età mostrino tale personalità e margini di miglioramento.
Insomma, per essere stato l’esordio da titolare , Pogba se l’è cavata discretamente, rivelandosi un’ottima seconda scelta per il proseguo della stagione bianconera, che da qui a Natale giocherà quasi una partita ogni 3 giorni.

E’ servito un gol alla Quagliarella per battere Sorrentino
Le luci della ribalta però, ieri sera, sono state di nuovo tutte per lui: Fabio Quagliarella.
Dopo il gol in Champions League nella tana dei blues, partendo dalla panchina, la seconda punta bianconera non ha sprecato l’ocasione di ieri sera di partite titolare al posto di Giovinco, mostrando a pieno tutto il proprio, vasto, repertorio.
Destro, sinistro, colpi di testa, dribbling nello stretto assist e acrobazie.
Già, è servita una semi rovesciata all’altezza del dischetto del rigore per battere il portiere del Chievo, fino a que momento superlativo e protagonista della serata.

E adesso chi gioca con i viola?
Lasciando perdere la puerile polemica dell’allenatore della Fiorentina, se sia giusto concedere o meno a Conte uno Sky box allo stadio Franchi di Firenze ad Antonio Conte, la vera domanda è quale sarà la squadra bianconero che mercoledì scenderà in campo, quantomeno in attacco
Se da una parte Quagliarella è in stato di grazia e Vucinic è l’unico vero top player dell’attacco e che per altro sta giocando molto bene, Giovinco , Matri e Bendter non possono essere lasciati fuori senza perplessità.
La formica atomica, on è riuscita ad essere incisiva a Londra e a Genoa non h aabrillato più deii suoi compagni di reparto, ma non scordiamoci che ad Udine, contro la squadra di Guidolin, ha fatto molto bene.
Matri, continua ad essere un’incognita. Insomma, non è un fenomeno nè un campionissimo, ma è un attaccante di razza di sicuro affidamento. L’anno scorso è stato il bomber della squadra arrivando a doppia cifra, e per quanto nel finale di stagione si sia pian piano spento, escludiamo posso avere avuto un’involuzione tale da non essere più nel radar di Conte.
Bendter ha giocato gli ultimi minuti contro il Chievo, troppo poco per darne un giudizio. Il trittico di partite, però, che aspetta la Juve nei prossimi 10 giorni – contro Fiorentina, Roma e – siamo certi sarà un’ottima occasione per vedere di che pasta è fatta la punta che Arsene Wengner non ha più voluto a Londra.