Ma la cittadinaza onoraria a Del Piero è una priorità per la nostra città?

Non ce ne vogliano i milioni di tifosi juventini sparsi in tutta italia , ma da torinesi siamo contrari , o quanto meno dubbiosi, alla proposta di concedere la cittadinanza onoraria ad Alessandro Del Piero, discussa nel pomeriggio di ieri in Comune.
E non si tratta di una scelta dettata da futili motivi di fede calcistica.
Il valore di Alessandro Del Piero, a prescindere dal colore della maglietta indossata , è sotto gli occhi di tutti: un campione all’interno del terreno di gioco, un personaggio equilibrato, serio fuori.
E sicuramente non sfigurerebbe nella “Hall of fame” delle personalità che si sono viste conferire questa onorificenza, visto che sono presenti anche diversi sportivi. (http://www.comune.torino.it/consiglio/servizi/galleria.shtml)

Quello che , infatti, non capiamo e perchè il Consiglio Comunale abbia affrontato questa importante questione adesso e se, quindi, non ci fosse niente di più urgente e necessario da discutere per il bene della città
Insomma, o i media raccontano solo balle ,dipingendo ad arte una serie di problematiche inesistenti con il solo scopo di aumentare il numero di copie vendute o il numero di utenti on-line, o forse sta volta il governo cittadino è andato un po’ fuori dal seminato.
E non vogliamo cadere nella sola retorica e demagogia, ma crediamo che chi è eletto debba essere maggiormente concentrato sul proprio ruolo , su quali siano le proprie mansioni ed incarico a qualunque livello della scala gerarchica istituzionale appartenga.
Troppo spesso Consigli di Circoscrizione ( dove il margine per essere eletto va di solito da 30 ai 200 voti ) si protraggono fino a notte tarda ( spesso con un costo aggiuntivo per la cittadinanza) per discutere di faccende quali la situazione di politica mondiale, la crisi economica dell’Euro o rivendicazioni storiche sugli eventi che hanno contraddistinto il ventesimo secolo, che non sono utili al quartiere .
Lo sfalcio dell’erbe, il ripristino delle buche dalla strada, la viabilità della zona e l’organizzazione di feste di via : sono questi esempi di compiti di cui i consiglieri delle Circoscrizioni dovrebbero occuparsi maggiormente e non la creazioni di nuovi posti di lavoro, manovre anti – spread e rivisitazioni storiche sul blocco Comunista e la Nato.
Non ce ne vogliano i diretti interessati, ma crediamo che anche a Palazzo Civico vengano spese troppe energie per questioni futili, adesso, del tutto non necessarie alla cittadinanza.
Siamo sicuri che la nostra città, soprattutto in un periodo come quello attuale, abbia altre priorità che non quello di discutere , quasi per un intero pomeriggio, se Alessandro Del Piero meriti la cittadinanza torinese o meno
Comunque per noi la risposta a questo ultimo quesito , ovvero se l’ex capitano della Juventus debba diventare torinese , la risposta è sì, solo non in questo momento.
Giusto per la cronaca , la proposta è stata presentata dal consigliere della Lega Nord Fabrizio Ricca e non è stata approvata.
La Redazione di Mole24