Juventus corsara ad Udine

Asfaltati.
Non ci sono termini migliori per descrivere quanto fatto ieri dalla compagine bianconera di Torino, che allo stadio Friuli di Udine, ha dato una dimostrazione di pura forza ai danni della squadra del patron Pozzo.
Ok, siamo solo alla seconda partita e la compagine allenata da Guidolin, dopo l’eliminazione ai rigori dai preliminari di Champion, non ha niente a che fare con la squadra dei miracoli che nell’ultimo biennio ha insegnato calcio sui più importanti campi di serie A , ma una Juventus così proprio non ce l’aspettavamo. Tutti sapevamo che ai nastri di partenza la Vecchia Signora sarebbe stata la favorita, ma credo che in pochi potessero pensare a un gap del genere con le pretendenti al tricolore.
L’assenza di Conte in panchina – presente comunque allo stadio ad assistere alla partita – non ha modificato gli equilibri di una squadra dove tutti corrono e la palla passa fluente dai piedi dei giocatori con estrema naturalezza e forse fin troppa facilità. Il centrocampo è una sicurezza: Pirlo , Marchisio e Vidal creano un argine difensivo compatto, trovandosi a meraviglia riuscendo, di conseguenza , a fare ciò che riesce meglio, ovvero disegnare calcio .Lichsteiner è una sicurezza, un motorino instancabile che abbina quantità,- le lunghe cavalcate fino a fondo campo – con qualità – cross e anche tiri-. Asamoha ad oggi è l’acquisto dell’estata, in attesa che Isla mostri il proprio valore e la difesa con il rientrante Chiellini ha continuato ad essere una sicurezza davanti al capitano Gigi Buffon, che ieri non ha dovuto mostrare le proprie doti.

Ma la vera vittoria di ieri pomeriggio è stata quella di Sebastian Giovinvo, e non ci riiferiamo solo ai 2 gol di ottima fattura e alle tante giocate provate e spesso riuscite. ( clamoroso l’errore davanti al portiere dopo essersi mangiati in un fazzoletto due difensori dell’Udinese)
Già, forse l’unico top player arrivato quest’estate – riportato sotto la Mole da Parma con un importante esborso economico – ha visto dar ragione ad Antonio Conte, che fin dall’inizio del ritiro. ha puntato forte sulla formica atomica. Nonostante i santoni del calcio avessero etichettato il giovane bianconero come un trequartista puro, , Giovinco si è dimostrato idoneo al nuovo modulo, riuscendo a giocare, o meglio trotterellare, a ridosso di Vucinic. Insomma, la scelta di Conte di premiare Giovinco a discapito di Matri ha dato i suoi.
Unico neo di una vittoria – che ribadiamo meritata sotto tutti i punti di vista -è stata l’espulsione nel primo tempo del portiere dell’udinese ,Brkic , franato in area di rigore sull’onnipresente Giovinco lanciato a rete
Il penalty , trasformato d Vidal dopo l’errore all’esordio contro il Parma, c’era tutto, ma come commentato da Marotta a fine partita sarebbe stato meglio non mostrare il rosso all’estremo difensore della squadra di Guidolin e proseguire 11 contro 11.
Ma anche in questo caso, siamo certi, il risultato sarebbe rimasto 2 fisso.
Al. Ma.