Sud Sound System: dal Salento a Torino nel segno del reggae

A Torino è arrivata l’estate. Se ne sono accorte le oltre 500 persone giunte ieri sera, venerdì 11 maggio, all’Hiroshima Mon Amour, per assistere al live dei salentini Sud Sound System. Complice una temperatura superiore ai 25 gradi, il trio salentino, coadiuvato dalla Bag A Riddim Band, regala due ore di energia pura e vibrazioni positive per una folla che festeggia l’arrivo della bella stagione.
La serata inizia presto, con l’apericena organizzato dai ragazzi di Salentorino: friseddhe, rustici, polpette e panini con la salsiccia, il tutto accompagnato da vino rosso direttamente dalla provincia di Lecce. Verso le 23.30, dopo una breve esibizione di Papa Leu e Rankin Lele (album in uscita a maggio), ecco spuntare sul palco Nandu Popu, Don Rico e Terron Fabio, in arte i Sud Sound System: il loro ingresso in scena aiuta a scaldare ancora di più la sala, con le prime file che diventano un groviglio di corpi sudati intenti a pogare. Si inizia con vecchi classici come Se prescia, Reggae Ammienzu a noi, Gioia ca crea (Nandu Popu si diletta anche con l’armonica), per arrivare al nuovo singolo, Vola via, che anticipa il Best of in uscita questo mese. Immancabile lo sfondo sociale dei tre, che ricordano ai giovani in sala il loro messaggio di uguaglianza, pace e amore (Bisogno d’amore e la famosissima Le radici ca tieni).
Nel mezzo, l’inevitabile tributo a Robert Nesta Marley, in arte Bob Marley, in occasione del trentennale della sua morte: in sala risuonano le note di Iron Lion Zion e di No Woman No Cry. Si passa, così, ad altri classici della discografia dei Sud, da Ciao Amore, a Sciamu a Ballare, fino a Filu te Ientu, Orizzonti e Lampedusa, canzone del 2010 con la collaborazione del giamaicano Luciano, che descrive la dura situazione dei migranti. Breve momento dedicato alla ganja (Erba Erba e Super Blunt), finchè si arriva a un mash-up che comprende Crisce, Maledetta Televisione e Mamma Li Turghi. Rapida scomparsa dalla scena ed ecco che i tre ritornano sul palco per il gran finale con Dammene Ancora e Me Basta Lu Sule: la folla risponde scatenandosi ancor di più di quanto fatto in precedenza.
Uno show di quasi due ore, durante il quale i Sud Sound System hanno dispendiato vibrazioni positive e consigli ai presenti, senza risparmiare mai le energie, concedendosi totalmente ai fan. Le sonorità reggae hanno conquistato senza mezze misure il pubblico: un ciclone giamaico-salentino ha colpito Torino, e chi era presente all’Hiroshima se ne sarà sicuramente accorto.
(fonte www.Outsidersmusica.it)