Festa Scudetto a Torino: la Juventus è Campione d’Italia 2012

Lo scudetto è tornato a Torino, la Juventus è tornata Campione d’Italia.
Dopo il doppio fischio finale a Trieste e a Milano il popolo bianconero si è ritrovato, come sempre accade, in piazza San Carlo.
Qualcuno ha festeggiato per tutta la notte, qualcun altro è andato oltre e ha profanato il Toro Store di via Maria Vittoria. Un affronto che non mancherà di alimentare l’odio e la rivalità con l’altra sponda del fiume Po, quella granata.
E’ accaduto tutto in una notte
Una notte che poteva regalare qualsiasi verdetto e che aveva assunto ancora più importanza dopo che la papera di Buffon contro il Lecce aveva vanificato la distanza di sicurezza tra Juve e Milan.
Forse era scritto nel destino se lo scudetto tanto agognato è stato fornito alla Juventus da quell’Inter odiata nemica di sempre e ancor più dopo Calciopoli.
Il perentorio 4-2 nel derby della Madunina ha assegnato matematicamente il titolo alla Signora, che sul neutro di Trieste (ironia della sorte anche lo scudetto 2006 era arrivato su un campo neutro) ha battuto un Cagliari volitivo e determinato.

La festa però è iniziata molto prima del triplice fischio
E’ bastata la comunicazione del 3-2 e poi del quarto gol dell’Inter a Milano. Poi è stata invasione di campo a Trieste, festa senza fine a Torino.
Migliaia di torinesi di fede bianconera sono andati a cercare nei cassetti sciarpe, bandiere e maglie da troppo tempo riposte e sono scesi in strada, direzione piazza San Carlo, il salone delle feste scudetto.
Cori, fuochi d’artificio, l’immancabile scalata al Caval d’ Brons, un’euforia che si è impadronita del centro per tutta la notte.
A rovinare il clima di festa ci hanno pensato i soliti noti cui non è bastato festeggiare e cantare in piazza come gli altri. Un manipolo di persone ha violato il sancta santorum dei tifosi granata, il Toro Store di via Maria Vittoria.
Infranta una vetrina sono entrati facendo scempio di maglie, gadget e dando fuoco anche ad una sciarpa dell’Inter. Scene che con il calcio giocato e con la gioia genuina dei tifosi poco hanno a che fare. C’è da scommettere, anche a giudicare dal tam tam dei tifosi granata su internet, che l’onta non verrà lasciata passare in cavalleria.
Per tornare al calcio giocato domenica prossima i bianconeri chiuderanno una stagione indimenticabile che li vede ancora imbattuti dopo 37 gare – come il Milan di Capello – in casa con l’Atalanta.
Poi la squadra sfilerà per le strade della città a bordo di un bus scoperto
Come già accadde nel 2005 prima di rimettere testa e corpo nella preparazione dell’ultima importante sfida, la finale di Coppa Italia contro il Napoli. Partita che potrebbe regalare la 10° coppa alla Juve e un supplemento di festa per il popolo bianconero.