Torino – River Plate, storia di una lunga amicizia
Da Alessandro Maldera
Maggio 04, 2012
Un gemellaggio che nasce da lontano: storicamente e geograficamente.
Quella tra Torino e River Plate è un’amicizia tra due società di calcio che prende le mosse dalla tragedia che colpì i colori granata il 4 maggio del 1949.
Ma andiamo con ordine.
Nel dopo-Superga la squadra di Buenos Aires è stata una delle più attive e vicine al Toro. Nei giorni immediatamente successivi al disastroso schianto ai piedi della basilica, il club argentino si reca a Torino per giocare un’amichevole. Gli avversari, una selezione di giocatori del campionato italiano, prendono il nome di “Torino Simbolo” e l’incasso viene devoluto alle famiglie delle vittime della tragedia che aveva colpito da poco la squadra.
Nell’occasione i giocatori argentini avevano portato con loro sei lapidi commemorative per ricordare gli “Imbattibili”: di queste lapidi si erano perse le tracce da tempo ormai immemore.
Ma grazie alla tenacia di quei tifosi che hanno particolarmente a cuore le sorti del Filadelfia e di tutto quello che gli ruota attorno, quattro lapidi sono finalmente tornate alla luce.
I cimeli erano rimasti sotto la custodia dell’ex sindaco di Torino Novelli e giacevano abbandonate in un cortile, in grave stato di abbandono, coperte da vecchi sacchi di immondizia, in mezzo alla sporcizia.
Adesso sono in un posto a loro più consono: Villa Ceretta a Grugliasco, sede del museo del Grande Torino e della Leggenda granata.
Si rinnova così il gemellaggio di due squadre ultracentenarie, i cui destini sono ancora vicini.
La Redazione di Mole24
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende