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Blocco del traffico Torino e cintura: dal 1 ottobre le nuove misure antismog

Da Giulia Licari

Settembre 28, 2019

Sono state rese note le modifiche all’accordo di bacino Padano per il miglioramento della qualità dell’aria nel torinese. Previsti blocchi per auto, moto e veicoli commerciali.

Le restrizioni del 2019-2020 saranno, per giunta, più severe rispetto a quelle dell’anno passato, considerati i significativi superamenti dei valori limite in tutto il territorio metropolitano.

Dopo la delibera di agosto approvata dalla Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino ha definito i nuovi parametri per il blocco del traffico a Torino e cintura.

Entreranno in vigore dal 1 ottobre 2019 e non riguarderà solo Torino, ma altri 22 comuni dell’area metropolitana.

Chi potrà circolare e chi no?

L’intenzione della Città metropolitana di Torino è quella di fermare progressivamente i veicoli più inquinanti. In questo modo, potranno esserci meno emissioni e potrà migliorare la qualità dell’aria. Tradotto: blocco del traffico a Torino e in 22 comuni limitrofi. Vediamo ora quali veicoli possono circolare e quali no.

A partire dal 1 ottobre, oltre a tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl), già bloccati l’anno scorso, non potranno assolutamente circolare (7 giorni su 7 e h 24) nemmeno i veicoli diesel Euro 1.

I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.

Le auto e i veicoli commerciali diesel Euro 2 e Euro 3 non potranno circolare nei giorni feriali dalle ore 8 alle 19. Per quanto riguarda Euro 1 e Euro 2 il divieto vale per tutto l’anno, mentre per gli Euro 3 solo dal 1 ottobre al 31 marzo. Diversamente dall’anno scorso, quindi, i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 non avranno più l’orario di limitazione ridotto (8,30-14 e 16-19).

I comuni coinvolti

Ecco la lista dei comuni coinvolti dai nuovi parametri del blocco del traffico a Torino e cintura:

Tenete d’occhio il colore del semaforo!

Le misure sul blocco di traffico emergenziale si attivano in funzione del colore del semaforo che misura la gravità del superamento dei limiti.

Dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti si attiva il semaforo arancione.

Questo vuol dire che neanche le autovetture diesel Euro 4 potranno circolare dalle 8 alle 19. Così come i veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19.

Con il semaforo arancione niente stufe a legna. È vietato l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.

Dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti si attiva il semaforo rosso.

Ciò significa che si fermeranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli benzina Euro 1.

È vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) è esteso a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

Infine, dopo 20 giorni consecutivi di superamento dei limiti, si attiva il semaforo viola e l’orario di blocco del traffico sarà esteso a tutti dalle 7 alle 20.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo