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Juventini “gobbi”, origine e storia del modo di dire

Da Francesca Palumbo

Marzo 12, 2019

Ogni torinese che si rispetti, che sia esso di nascita o di adozione, avrà sentito almeno una volta il termine “gobbo” riferito ad uno juventino.

Il popolare modo di dire è ormai entrato nel linguaggio comune dei cittadini, così tanto che sembra innato nel dialetto locale.

Ma quali sono le origini degli Juventini “gobbi”?

Giocatori della Juventus alla fine del 1800con le divise rosa


Una questione linguistica

Nel dialetto piemonteseporgere la gobba” (o anche “fare il Rigoletto”), ha un significato non proprio amabile.

Significa infatti approfittarsi della gentilezza di un altro senza preoccuparsi di contraccambiare al momento o in una situazione successiva.

Allo stesso modo la frase “comprare a gobba” assume il senso di acquistare un prodotto promettendo un pagamento nel prossimo futuro (ma non subito).

Infine “sporgere la gobba” è un’accezione che indica la capacità di trarre vantaggio da una situazione apparentemente negativa

O grottesca dando le spalle all’altro interlocutore, lasciandolo a gestire la parte più spiacevole di quella situazione.

Nel dialetto piemontese insomma, la questione della “gobba” rimanda a tutt’altro che ad un’accezione positiva.

Squadra Juventus primi anni 1900

Gobba in ambito sportivo

Nel mondo del calcio la “gobba” e tutte le sue locuzioni, hanno preso piede sempre con un’accezione negativa.

La gobba sarebbe in questo caso la schiena mostrata agli avversari in segno di scherno o di indifferenza di fronte ad una situazione che abbia ribaltato le sorti dell’incontro in senso positivo per coloro che la porgono.

Per i tifosi delle altre squadre che non siano la Juventus, i Gobbi sono diventati gli juventini stessi e, con loro, la squadra per estensione.

La Juve infatti viene considerata una squadra oltremodo fortunata, spesso baciata da una sorte che vede le condizioni dell’incontro mutare a suo favore (portandola quindi a “mostrare la gobba” agli avversari).

Juventini gobbi, origine e storia del modo di dire
Juventini gobbi, origine e storia del modo di dire

Juventini Gobbi, le altre teorie

Se si lascia l’ambito semantico si possono trovare altre teorie alla base della nascita del termine “gobbi” riferito agli juventini.

Secondo alcuni infatti, il termine deriverebbe dalle prime divise della squadra.

La Juventus, fondata il primo novembre del 1897, avevano delle divise che erano piuttosto ampie e creavano un effetto gobba sulla schiena dei giocatori.

Queste ampie camicette di gioco cambiarono solo nel 1903, passando dall’iniziale colore rosa alle strisce bianche e nere attuali ancora in voga.

Merito del cambio fu di John Savage, socio della squadra che ci fece spedire delle nuove divise da un amico inglese.

Quest’ultimo tifosissimo della squadra britannica del Nott County inviò delle partita di maglie e pantaloncini simili a quelli della sua squadra del cuore, quindi proprio a strisce bianche e nere

Secondo altri all’inverso, il termine risalirebbe al tempo del Grande Torino, squadra che avrebbe più volte fatto chinare la testa (o schiena o gobba che dir si voglia), alla squadra della Juventus.

Sono tutte ipotesi affascinanti, ma indubbiamente, a prescindere dalle ragioni storiche e folkloristiche alla base, gli juventini, da che mondo e mondo, per i loro avversari sono “i gobbi”.

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Francesca Palumbo

Giornalista pubblicista laureata in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica e Politica. Ottima conoscenza dell'inglese. Responsabile Ufficio Stampa con esperienza di 5 anni.