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Apre a Torino Opera: il nuovo ristorante vedrà in cucina lo chef Stefano Sforza che lascia il Turin Palace

Da Alessandro Maldera

Febbraio 22, 2019

Un nuovo ristorante sta per affacciarsi sul panorama enogastronomico sabaudo: aprirà a Torino Opera.
Il locale sorgerà in via Sant’Antonio da Padova e verrà inaugurato agli inizi di aprile.
In cucina ci sarà lo chef Stefano Sforza, che lascerà il ruolo di Executive Chef de Les Petites Madeleines del Turin Palace Hotel, per intraprendere questo nuovo ambizioso progetto ristorativo.
Opera nasce da un idea della famiglia Cometto che ha deciso di puntare tutto sulla cucina del giovane chef, che, nonostante la giovane età, vanta già esperienze importanti nel mondo della ristorazione tra cui il Bellevue di Cogne, il Del Cambio di Torino e il Trussardi alla Scala di Milano.
Il nuovo locale andrà ad occupare gli spazi dell’ex Dadò, che in precedenza fu una panetteria e, ancora prima, una foresteria del vicino Santuario. Nello specifico, il ristorante sarà distribuito su due livelli, per un totale di 300 metri quadrati. All’interno, i clienti potranno ammirare soffitti alti con volte a botte, mattoni e cucina a vista. Inoltre, per il piano inferiore è stato pensato di dedicarlo ad un unico tavolo reale da dieci, mentre il piano superiore sarà in grado di accogliere una trentina di posti a sedere.
Saranno tre i menu proposti dal nuovo ristorante, uno dedicato alla cucina piemontese, uno a quella vegetariana e un menù di degustazione particolare composto di cinque portate che offrirà un percorso di gusto molto creativo.
Come ha spiegato lo stesso chef Sforza, il nome del locale, Opera appunto, è stato scelto perché rimanda a un lavoro tipicamente manuale a cui si unisce l’estro e la creatività più artisitca.
Tutti i menù partiranno dai 50 euro, ma ci sarà anche la scelta alla carta e una proposta apposita dedicata al pranzo. Tra i piatti presenti nel menù ci saranno anche i piatti forti dello chef Sforza, tra cui il risotto limone, prezzemolo e bottarga, i tortellini di foie gras e la “mela”.
Dunque, a breve un altro ristorante si arriverà sotto la Mole per soddisfare i palati dei gourmet torinesi.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende