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Casa Fenoglio – La Fleur, il liberty nel cuore di Torino

Da Francesca Palumbo

Gennaio 28, 2019

La massima rappresentazione del liberty torinese e italiano

Nel quartiere Cit Turin, tra via Principi d’Acaja e corso Francia si trova Casa Fenoglio – La Fleur, uno dei gioielli liberty della città.

L’architettura Liberty a Torino ha sempre avuto una notevole importanza. Infatti la città è un trionfo di edifici costruiti in occasione dell’Esposizione di Arti Decorative e Industriali del 1902. Si dice, infatti, che Torino sia la capitale italiana del Liberty, più conosciuto internazionalmente come Art Noveau, Modern Style o Jugendstil.

Ogni angolo di Torino è caratterizzata da qualche palazzo stile floreale. Ma è soprattutto nel quartiere Cit Turin che si possono ammirare numerose costruzioni improntate su questo stile affascinante.

Le origini

A pochi passi da piazza Statuto i torinesi possono ammirare questo palazzo di quattro piani, un vero e proprio manifesto dello stile liberty italiano. Si colloca, infatti,  all’incrocio tra corso Francia e via Principi d’Acaja.

Progettata e costruito tra il 1902 e il 1903, Casa Fenoglio – La Fleur è frutto della mente dell’ingegner Pietro Fenoglio sulla scia delle novità stilistiche che si respiravano in occasione dell’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna del Parco del Valentino.

Il palazzo avrebbe dovuto essere lo studio del professionista, ma questi vi abitò per poco tempo per poi venderlo all’imprenditore La Fleur (a cui si deve la seconda parte di nome).

L’edificio venne miracolosamente risparmiato dai bombardamenti durante la seconda Guerra Mondiale. Ma, successivamente, cadde in decadenza e abbandono, fino a quando non fu frazionato e venduto a privati che iniziarono i lavori di restauro.

Attualmente è sede di alcuni studi professionali e abitazioni private.

Un omaggio all’art noveau

Casa Fenoglio – La Fleur è a tutti gli effetti un monumento all’art noveau, un omaggio concreto a questa corrente artistica dei primi anni del ‘900. Fenoglio nella progettazione rispettò con grande cura i dettami dello stile liberty francese e belga sia nelle parte interne che in quelle esterne.

Il palazzo fu pensata da Fenoglio come un vero modello estetico di quella stagione artistica:

  • le vetrature policrome,
  • l’intreccio in ferro battuto del bow-window,
  • la linea sinuosa dell’edicola che domina il terrazzino,
  • lo splendido portone che dà accesso all’androne principale,
  • le chiambrane delle porte interne,
  • nonché il singolare disegno dei caloriferi in ghisa,

ne sono i segni più evidenti.

Uno stupendo fiore a quattro piani, insomma, che nasce all’incrocio di due grandi vie della Torino altoborghese. Fu anche rifugio per alcuni giovani molto poveri, un caritatevole gesto ricordato da una piccola lapide.

Ad oggi Casa Fenoglio – La Fleur è ammirabile solamente dall’esterno. L’impossibilità per il grande pubblico di ammirarne i locali interni, non toglie il fatto che rimanga un vero e proprio gioiello sotto gli occhi di tutti i fortunati passanti.

Non è l’unico palazzo presente nel quartiere in stile Liberty. Ad esempio, poco più avanti, su corso Francia al numero 23, all’angolo con via Palmieri, si trova lo spettacolare Palazzo della Vittoria, comunemente noto come La Casa dei Draghi.

L’intento di Fenoglio si può dire raggiunto, Casa Fenoglio – La Fleur è davvero un manifesto dello stile liberty italiano.

Aggiornato al 09 Novembre 2020

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Francesca Palumbo

Giornalista pubblicista laureata in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica e Politica. Ottima conoscenza dell'inglese. Responsabile Ufficio Stampa con esperienza di 5 anni.