Svelato il mistero del cerchio nel grano a Castagnole Piemonte: nessun collegamento con gli alieni
Da Alessandro Maldera
Giugno 19, 2018
Si è parecchio discusso sul ritrovamento del cerchio nel grano a Castagnole Piemonte.
Un caso che è stato ripreso da numerose testate giornalistiche, torinesi e non, che hanno esposto i dettagli di questa vicenda. Ciò che, in maniera particolare, ha colpito di questa creazione è stata la rapidità con la quale è stata eseguita e la precisione. Il tempo a disposizione era relativamente poco per un simile capolavoro, visti gli orario forniti dal direttore della scuola di volo Icarus (colui che ha avvistato il cerchio, e che non ne aveva notato la presenza poche ore prima).
La ricostruzione che si sta facendo largo, però, non è riconducibile agli alieni. Infatti, stando a quanto è emerso nelle ultime ore, il cerchio disegnato sarebbe opera di Francesco Grassi. Il socio effettivo del CICAP si è già reso autore di altri cerchi nel grano nella provincia di Torino, essendo appunto membro del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Quest’ultimo si occupa, grazie al contributo di volontari, di promuovere un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito.
Nello specifico, Francesco Grassi avrebbe realizzato il cerchio in accordo con il proprietario di Cascina Geronima, Giuseppe Chiaretta.
Un aggiornamento che spazza via le voci su possibili operazioni da parte degli extraterrestri o ipotetici collegamenti con l’inseguimento agli UFO nei cieli del Canavese.
(Foto tratta da La Stampa)
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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