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La storia dei Gianduiotti di piazza Solferino e di Atrium

Da Alessandro Maldera

Aprile 05, 2018

La storia dei Gianduiotti di piazza Solferino e di Atrium

La storia di Atrium e dei Gianduiotti di piazza Solferino: tra Olimpiadi, abbandono e smantellamento.

I Gianduiotti di piazza Solferino sono stati ideati da Giorgetto Giugiaro su ispirazione dei più conosciuti dolci al cioccolato di casa sabauda. Vennero installati nell’ormai lontano 2004 quando la città si stava preparando ad accogliere la ventesima edizione delle Olimpiadi invernali Torino 2006. All’interno di Atrium, così si chiamava il complesso di padiglioni, erano contenuti alcuni cimeli della storia dello sport come ad esempio la fiaccola olimpica ma si potevano anche seguire live i giochi olimpici. I gianduiotti furono un importante luogo di ritrovo di organizzazione eventi per tutta la durata dela manifestazione sportiva anche se al termine del fermento olimpico, la sua sorte cambiò.

La storia dei Gianduiotti di piazza Solferino e di Atrium
La storia dei Gianduiotti di piazza Solferino

Lo smantellamento di Atrium:

Il destino dei gianduiotti era già segnato, già al momento della progettazione si parlò infatti di un’opera ad interim. Atrium era diventato un luogo abbandonato, caratterizzato da degrado e abbandono. Vi furono alcune vicissitudini sul futuro dell’opera e si valutò lo smantellamento anche se costoso (circa un milione di euro). Il comune di Torino però non versava in buone condizioni economiche e la discussione si protrasse per 4 anni.

Nel 2010 il sindaco Chiamparino annunciò il progetto di un parcheggio sotto la piazza. Lo smantellamento e la riqualificazione della zona superficiale sarebbe stata presa in carico dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto. Tutto questo portò ad alcune polemiche da parte dell’architetto, padre delle strutture, che si dichiarò ovviamente contrario allo smantellamento.

Nel 2013 finirono i lavori di smantellamento, la zona era finalmente riconsegnata alla città e i gianduiotti di piazza Solferino scomparirono. Si concluse così, dopo 9 anni, la storia di Atrium, che non esiste più ma che ha avuto e avrà un posto importante nei ricordi di tutti i torinesi. Nonostante la nostalgia non si può negare però che per gli abitanti della zona fu un sollievo lo smantellamento di Atrium. Dopo anni di vista sui padiglioni abbandonati, aprire la finestra e vedere un bel parco e una piazza rinnovata e pulita non può che far piacere.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende