La vigna urbana della Regina

Ogni angolo di Torino nasconde un segreto o una curiosità e, in pochi sanno dell’esistenza di una vigna proprio sulla collina, precisamente alla Villa della Regina.
Ebbene sì, una vigna. Proprio come a Parigi e Vienna, nel capoluogo sabaudo è stato creato un vigneto urbano da cui si ricava il vino Freisa di Chieri DOC superiore e, come suggerisce il nome, Torino è l’unica tra le tre città ad aver ricevuto la Denominazione di Origine Controllata. La prima vendemmia risale al 2008, dopo importanti lavori di ristrutturazione e recupero dei terreni antistanti la Villa della Regina che, fino
alla fine dell’800, venivano descritti come zone di alberi, giardini e vigneti. Fu allora che, dopo la chiusura dell’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari che era proprietario della Villa, i prati ed i terreni vennero invasi da piante infestanti ed erbacce che segnarono la scomparsa della vigna.

Quella zona rimase esattamente così, fino al 2003, anno in cui cominciarono le opere di recupero e reimpianto eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli. A seguito di tali lavori, la vigna della Regina ha ritrovato il suo antico splendore e, da 8 anni è possibile gustare il vino che viene prodotto dall’Azienda Balbiano con le uve della Regina.
Ogni bottiglia della vendemmia di ogni anno è numerata ed alcune sono disponibili nel formato Magnum (1,5 litri) e Jeroboam (3 l), ma il vino non è l’unico frutto della vigna: nel negozio che si trova all’interno della Villa della Regina è possibile trovare i cioccolatini aromatizzati al Freisa, la grappa distillata dalle vinacce selezionate di vigna della Regina e le pastiglie Leone al vino.

Con il suo colore rosso rubino con tonalità porpora ed un profumo fruttato di lampone e ciliegia, il vino della Regina, la Freisa di Chieri, entra di diritto tra le eccellenze che rendono prestigiosa nei più diversi campi la nostra tanto amata Torino.
Francesco Esposito