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Via Po a Torino: la via più ampia e più bella della città

Da Andrea Decorato

Gennaio 09, 2018

Via Po vista dal satellite

Via Po a Torino è senza ombra di dubbio una delle vie principali della città. La via ospita la sede storica dell’Università di Torino e i locali storici

Via Po a Torino è una delle vie più importanti del centro storico cittadino.

La via collega la centralissima piazza Castello a piazza Vittorio Veneto.

È caratterizzata dai portici. 

Sotto i quali si dispongono locali storici, bar, caffetterie, negozi, librerie e alcune bancarelle di libri usati.

Qui torniamo anche la sede storica dell’Università di Torino, fondata nel 1404.

Da non dimenticare c’è lo storico Caffè Fiorio, punto di ritrovo di intellettuali e politici dell’Ottocento.

Tram Arancione e verde in passaggio su via Po a Torino

La storia di via Po

Dopo diverse epidemie di peste, nella seconda metà dell’Ottocento, si decise di bonificare quest’area chiamata Contrada Po.

Nel 1663 il duca Carlo Emanuele II di Savoia promosse un secondo ampliamento di Torino.

Nel 1674 venne inaugurata la nuova Contrada Po.

Sin dal tardo Medioevo si concentrarono qui diversi edifici istituzionale quali l’Università di Torino, un’accademia militare, studi professionali e l’Accademia Albertina di Belle Arti.

Nel 1720, sotto il regno di Vittorio Amedeo II di Savoia, alcuni lavori portarono all’aggiunta dei caratteristici portici. Da allora la strada fu nominata via Po.

Per volontà di re Vittorio Emanuele I di Savoia, nella prima metà dell’Ottocento, vennero aggiunti i terrazzi per coprire i passaggi pedonali

Una soluzione, affinché, il sovrano e il suo seguito potessero raggiungere la chiesa della Gran Madre da Palazzo Reale senza bagnarsi in caso di pioggia.

Nella notte del 28 agosto 1862, in via Po 18, un vasto incendio distrusse casa Tarino.

Il rogo causò ben 17 morti tra i vigili del fuoco e i soccorritori intervenuti.

Nel corso della seconda guerra mondiale il quartiere venne gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1944.

Il lato destro della via fu quello maggiormente colpito.

Il 1°ottobre 1977 la via fu protagonista di una manifestazione di protesta studentesca.

Il corteo però degenerò nell’attentato incendiario al locale “Angelo Azzurro”, proprio in via Po.

Il fatto causò la morte di Roberto Crescenzio, uno studente lavoratore.

Via Po di Torino di giorno
 

Via Po oggi

Via Po è lunga 704 metri e larga 30 metri.

Venne realizzata in modo non parallelo per collegare il centro della città con il ponte sul Po.

I suoi portici con quelli di piazza Castellovia Roma e via Pietro Micca formano il sistema di portici più lungo della città.

La cosa particolare è che il lato sinistro della via presenta i terrazzi di copertura dei passaggi pedonali, assenti però sul lato destro.

In pratica, solo il lato sinistro garantisce la continuità  dei portici fino a piazza Vittorio Veneto.

Dunque, via Po a Torino è una via assolutamente da visitare per i turisti, magari anche per gustare un buon bicerin in uno dei locali storici qui presenti.

 
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Andrea Decorato

Andrea Decorato: nato e cresciuto a Torino, città che ama. Sogna e s'impegna per diventare giornalista, ama il calcio, la politica