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Il concerto di Prince a Torino e il mistero dei 12 tir scomparsi

Da Deniele De Stefano

Aprile 22, 2017

Il mancato concerto di Price a Torino e il mistero dei 12 tir scomparsi

Sarebbe stato bello scrivere di un memorabile concerto di Prince a Torino. L’artista, recentemente scomparso, è stata una delle più importanti stelle del rock internazionale. Purtroppo invece, quella di cui andiamo a parlare è la storia di uno spettacolo che non ci fu mai.

Correva l’estate del 1990 e Prince era impegnato nel “Nude Tour”, una serie di concerti che lo portarono ad esibirsi in giro per l’Europa per un totale di ben 51 date, concludendo poi la tournée con altre 5 in Asia. Tre erano le tappe previste nel nostro paese: Roma, Cava dei Tirreni (in Campania, provincia di Salerno) e infine Torino. In teoria.

Il 20 Luglio la star di Minneapolis avrebbe dovuto trovarsi qui nella nostra città, per una grande serata di musica allo stadio Comunale. Alla vigilia erano stati acquistati in prevendita tra i 6 e i 7 mila biglietti, pochi per la verità. Ma erano anni in cui, qui da noi, non riscuoteva enorme successo nemmeno un’icona come Madonna, protagonista poco tempo prima di un mezzo fiasco.

Era il giorno di Prince a Torino, ma…

La mattina del concerto gli operai della Good Music (l’agenzia che si occupava dell’evento) si attivarono per allestire il palco, un lavoro che richiede il suo tempo, almeno 10 ora senza contare le prove per il sound check. Alle 12.30 invece Francesco Sanavio, il promoter che curava l’organizzazione a livello nazionale, ha dato disposizione affinché la data di Prince a Torino venisse cancellata.

Il motivo? Ufficialmente i 12 tir che stavano trasportando il materiale occorrente (luci, mixer, impianti audio, strumenti, etc.) dal luogo dell’ultima esibizione (Cava dei Tirreni, appunto) erano scomparsi. Per quanto si possa essere persone distratte è difficile perdere in autostrada una dozzina di camion con rimorchio

Il mancato concerto di Price a Torino e il mistero dei 12 tir scomparsi

Il direttore di produzione chiamò nel pomeriggio per spiegare che i suddetti mezzi risultavano bloccati a Firenze; o a Fidenza, non è ben chiaro.

A rendere il tutto più torbido vi è poi la conferenza stampa indetta dagli organizzatori per annunciare l’annullamento della data piemontese, in cui, alle domande dei giornalisti che chiedevano spiegazioni più esaustive, vennero date risposte infastidite e aggressive: il concerto non si faceva e basta, i tir non erano arrivati e chiunque avesse scritto più di questo fu minacciato di denuncia. Il clima era talmente teso che si arrivò anche allo scontro verbale e fisico con chi continuava ad insistere sull’argomento.

Come si può ben immaginare vista la fumosa dinamica, si cominciarono a fare le ipotesi più disparate sui misteriosi camion. Secondo alcuni a far sequestrare gli automezzi era stato Franco Troiano, promoter locale del concerto campano, furioso per non aver ricevuto da Sanavio la somma pattuita; scenario smentito poi dallo stesso Troiano, che confermò che di non sapere nulla della vicenda dichiarando che i 12 veicoli avevano regolarmente lasciato Cava dei Tirreni il 19 Luglio alle 15. Altre voci volevano invece che la storia dei tir servisse a coprire l’arresto di Prince, finito in carcere per ragioni non meglio precisate. Anche questo si rivelò essere falso.

Anche se una spiegazione plausibile ed ufficiale sull’accaduto non venne mai fornita, è probabile che la motivazione più semplice sia anche quella veritiera: nella seconda data italiana Prince si esibì di fronte a soli 5000 spettatori e, vista la tiepida accoglienza che l’evento riscosse anche a Torino in fase di prevendita, è facile immaginare che siano state economiche le ragioni del forfait.

Prince a Torino venne da spettatore

In ogni caso Prince a Torino non venne mai. O meglio, vent’anni dopo fu effettivamente a Torino per un concerto, ma per assistervi. Il 26 luglio 2010 infatti si tenne al Monte dei Cappuccini un’esibizione di Fado portoghese della cantante Ana Moura all’interno del mini festival “Voci Alte”. Pochi giorni prima il folletto di Minneapolis si era esibito a Lisbona con la bella lusitana e i sussurri dei maliziosi volevano che l’interesse di Prince non fosse puramente artistico.

Prince a Torino per il concerto di Ana Moura
Prince a Torino per il concerto di Ana Moura

A quanto pare in quella breve visita la star di “Purple Rain” fu particolarmente attenta ad evitare il più possibile flash, giornalisti e telecamere. Impresa non da poco per chi come lui era tanto avvezzo ai look più sgargianti.

Una piccola curiosità sta nel fatto che si rivelò particolarmente interessato al mercato di Porta Palazzo, chiese informazioni a riguardo e confermò di volerlo visitare prima di ripartire.

Daniele De Stefano

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Deniele De Stefano

Nato e cresciuto a Torino, sono diplomato in informatica all’Itis Avogadro e laureando in lingue e letterature straniere presso l’università di Palazzo Nuovo. Amo moltissimo la mia città, ne sono orgoglioso, e mi piace mostrare agli altri cosa essa può offrire ed il motivo per cui le sono così legato.