Mostra di Brueghel, alla Reggia di Venaria circa 110mila visitatori

La mostra di Brueghel, alla Reggia di Venaria fino al 19 febbraio 2017, ha attirato circa 110mila visitatori.

L’esposizione, intitolata “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga“, ha raccolto questo risultato per i suoi speciali contenuti.

I dipinti messi a disposizione sono riconducibili alla dinastia Brueghel, che ha incantato con le proprie opere per circa 150 anni. Le tele, realizzate tra il XVI e il XVII secolo, sono il simbolo dell’arte fiamminga.

Tutto ha origine con Pieter Brueghel il Vecchio, capostipite e fondatore dello stile. Hanno seguito le sue orme i figli Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio. Il primo ha realizzato “Paesaggio invernale con trappola per uccelli” (1601) e “Danza nuziale allʼaperto” (1610). Il secondo, detto anche Brueghel dei Velluti (per la sua abilità nel perfezionare i dipinti), ha espresso tutte le sue potenzialità in opere come “Viaggiatori con carri su una strada di campagna“, datato 1610. Sua anche l’opera delle “Tre grazie” (1635), alla quale ha collaborato Frans Wouters.

In esposizione anche “Natura morta con frutta e uccello esotico” (1670) di Abraham, pronipote di Pieter Brughel il Vecchio. Spazio anche ai lavori di Marten van Cleve, che ha dipinto le sei tavole del “Matrimonio contadino” tra il 1558 e il 1560.

La mostra di Brueghel, alla Reggia di Venaria nelle Sale delle Arti, è stata organizzata da Arthemisia Group e curata da Sergio Gaddi e Andrea Wandschneider. Il gran lavoro per questo evento ha prodotto l’ennesimo successo per la Reggia, che sta vivendo un periodo d’oro.

La Reggia di Venaria rimarrà chiusa al pubblico dal 20 febbraio al 17 marzo per la pausa stagionale. Nel frattempo, ci saranno lavori di manutenzione, per rendere la residenza ancora più bella per la riapertura. Quest’ultima avverrà sabato 18 marzo 2017.