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Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea

Da Deniele De Stefano

Ottobre 04, 2016

Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea

Il credo religioso è da sempre un potente collante ideologico che tiene unito le popolazioni e, contemporaneamente, una delle principali cause scatenanti dei conflitti; o almeno ne fornisce la scusa.

Successe, tra le altre volte, anche il 4 ottobre del 1853, quando il controllo e la gestione dei luoghi santi della cristianità nei territori turchi fu la scintilla che accese la guerra di Crimea.

Un conflitto per il controllo dell’area balcanica e mediterranea che si protrasse fino al 1856.

La situazione politica che porta alla guerra di Crimea

La situazione di declino in cui versava l’impero ottomano spinse la Russia ad una politica aggressiva nei suoi confronti.

Avanzò la pretesa del riconoscimento di un protettorato delle popolazioni greco-ortodosse stanziate sul territorio turco, nonché il controllo sul santo sepolcro e sugl’altri punti sacri.

La richiesta viene respinta dal sultano, che la considera una minaccia alla sua sovranità.

La risposta a tale rifiuto fu l’invasione dei principati di Moldavia e Valacchia, territori vassalli del grosso impero Turco.

L’appoggio di Francia e Gran Bretagna convinse l’impero turco a dichiarare guerra alla Russia.

La politica di Napoleone III lo portava ad avere sui sopracitati luoghi sacri i medesimi interessi; spalleggiava le pretese di controllo dei cattolici nel tentativo di ingraziarsi le forze clericali francesi.

Oltre a ciò, un possibile sbocco su mediterraneo della potenza Russa preoccupava sia la Francia che la Gran Bretagna.

Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea
Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea

Tappe principali della guerra di Crimea fino all’entrata in guerra del Regno di Sardegna

Queste sono le date e i principali fatti che caratterizzano il conflitto:

  • 4 ottobre 1853: la Turchia dichiara guerra alla Russia
  • 4 novembre 1853: le armate russe attaccano senza successo le forze turche asserragliate lungo il Danubio
  • 30 novembre 1853: le forze navali zariste ottengono una schiacciante vittoria nelle acque di Sinope
  • 10 aprile 1854: Francia e Gran Bretagna stipulano insieme alla Turchia un’alleanza per il conflitto in corso.
  • 27 febbraio 1854: le forze europee avevano inviato alla Russia un ultimatum intimandole di abbandonare i territori danubiani; la richiesta venne prontamente respinta e un mese dopo queste dichiaravano guerra.
  • 25 giugno 1854: pressato dalle forze alleate e minacciate dalla possibile entrata in guerra dell’Austria e della Prussia, l’esercito russo abbandona la Valacchia e la Moldavia
  • 14 settembre 1854: le forze alleate cominciano lo sbarco nei territori della Crimea, vicino la città di Eupatoria, 40 km circa a nord di Sebastopoli. I due schieramenti vivono fasi alterne di vittorie sconfitte: le forze alleate vincono la battaglia dell’Alma (20 settembre), vengono sconfitte a Balaklava (25 ottobre), la spuntano nella battaglia di Inkerman (5 novembre). Si crea una situazione di stallo che causa a entrambe le forze gravi perdite
Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea
Il 4 ottobre 1853 scoppia la guerra di Crimea

Il Piemonte entra in guerra

Il 25 aprile 1855 partiva per la guerra il contingente piemontese.

Già il 14 Aprile del 1854 era stato richiesto al regno sabaudo di intervenire, ma la paura di lasciare il regno sguarnito da un possibile assalto dell’Austria aveva fatto che si il Regno di Sardegna si impegnasse a intervenire solo in caso coinvolgimento nel conflitto da parte di quest’ultima.

Tuttavia una seconda chiamata il 13 dicembre dello stesso anno fece rompere gli indugi al Piemonte.

Il 26 gennaio 1855 Cavour stipulò una convenzione militare con la Francia e la Gran Bretagna, con qui queste si impegnavano ad intervenire in favore in favore del Piemonte in caso di aggressione per tutta la durata della guerra.

Il 16 agosto 1855 prendeva il via la battaglia di Cernaia

L’8 settembre i Russi perdevano il bastione di Malachov e il giorno successivo le forze alleate entravano a Sebastopoli.

La guerra andrà avanti ancora fino a gennaio del 1856, il primo febbraio furono firmati i trattati di pace a Parigi.

La guerra di Crimea è considerata dai più la prima guerra “moderna” per diversi motivi.

Per la modernità degli armamenti che portano ad una guerra di trincea, per il numero di vittime complessivo (un milione tra militari e civili in entrambi gli schieramenti), per il coinvolgimento dei media e dei mezzi di informazione: nasce la figura dell’inviato di guerra, fotografi e giornalisti.

Nell’esercito russo milita tra gli artiglieri un giovane scrittore che il mondo conoscerà come Lev Tolstoj.

Inoltre i fatti della guerra di Crimea, l’assetto politico che genera e le posizioni che determina saranno il punto di partenza che porterà alla seconda guerra d’indipendenza e alla prima guerra mondiale.

Daniele De Stefano

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Deniele De Stefano

Nato e cresciuto a Torino, sono diplomato in informatica all’Itis Avogadro e laureando in lingue e letterature straniere presso l’università di Palazzo Nuovo. Amo moltissimo la mia città, ne sono orgoglioso, e mi piace mostrare agli altri cosa essa può offrire ed il motivo per cui le sono così legato.