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Museo della Viticoltura di Prarostino: tracciando la storia del ino

Da Alessandro Maldera

Dicembre 12, 2013

Il piccolo comune di Prarostino, situato tra la Val Pellice e la Val Chisone, nel cuore del Pinerolese, vanta una lunga tradizione vitivinicola. La sua posizione privilegiata, a quasi 800 metri di altitudine e con un’ottima esposizione al sole, ha reso questo luogo ideale per la coltivazione di diverse varietà di uve. E proprio qui, nel capoluogo San Bartolomeo, si trova un museo unico nel suo genere che traccia la storia e l’importanza della viticoltura nella zona: il Museo della Viticoltura di Prarostino.

La storia di Prarostino e la coltivazione delle Uve

Il Comune ha una storia ricca di documenti che testimoniano la coltivazione delle uve fin dal Medioevo. Risale al 1064 il primo riferimento alla coltivazione delle viti in questa zona. Nel corso dei secoli, i Conti di Miradolo censivano annualmente i vigneti di Prarostino, come attestato da documenti del 1285. Nel XIX secolo, la maggior parte della popolazione di Prarostino era impegnata nel settore vitivinicolo.

Tuttavia, con l’avvento dell’industrializzazione nel secondo dopoguerra, il settore vitivinicolo ha perso d’importanza e le tradizioni legate all’economia rurale sono andate gradualmente perdute. Così, per preservare questa parte importante della storia locale, negli anni Ottanta è nato un progetto per la creazione di un museo che raccolga le testimonianze della viticoltura di Prarostino.

Nascita del Museo della Viticoltura di Prarostino

Nel 1987, grazie all’iniziativa del Comune di Prarostino e della Comunità Montana Pinerolese Pedemontana, è stato inaugurato il Museo della Viticoltura di Prarostino. Questo polo museale, sebbene di dimensioni ridotte, offre un ambiente originale e suggestivo per esplorare la vita dei viticoltori della zona pedemontana piemontese.

A Prarostino: il Museo della Viticoltura Piemonte

Esplorando il Museo

L’area espositiva è suddivisa in diverse sezioni che seguono un percorso ideale attraverso il ciclo di lavorazione della vite.  Inoltre, ogni sezione è arricchita da oggetti, attrezzature e materiali originali utilizzati nel corso dei secoli dai viticoltori locali.

Sezione 1: Coltivazione della Vite

Attraverso fotografie, disegni e quadri sinottici, si illustra il processo di dissodamento della terra, l’innesto delle viti, la potatura e infine la raccolta dell’uva. Questa sezione permette ai visitatori di comprendere la dura vita dei viticoltori e la loro ingegnosità nel coltivare le viti in una zona montuosa come Prarostino.

Sezione 2: Vinificazione e conservazione del Vino

Qui si possono ammirare gli strumenti e le attrezzature utilizzate nel corso dei secoli per trasformare l’uva in vino e per conservarlo nelle cantine. Questa sezione del museo offre una panoramica completa del lavoro dei viticoltori, dalla coltivazione delle viti fino alla produzione e alla conservazione del vino.

Collezione di oggetti autentici

Tutti gli oggetti esposti nel Museo della Viticoltura di Prarostino sono rigorosamente originali e sono stati donati da persone della comunità locale. Questa collezione permette di immergersi nella storia e nelle tradizioni della zona. Ogni oggetto racconta una storia e rappresenta un pezzo importante del patrimonio vitivinicolo locale.

Il legame con la Vite

I pannelli didascalici presenti all’interno del museo mettono in luce il legame storico di Prarostino con la vite. Attraverso testi informativi e dettagliati, i visitatori possono approfondire la storia della produzione dell’uva nella zona

Scuole e i turisti

L’esposizione offre un’esperienza educativa e informativa per i visitatori, ma è anche diventato una risorsa importante per le scuole della zona. Le scolaresche possono visitare il museo e apprendere in modo interattivo la storia e le tradizioni legate alla coltura e l’utilizzo dell’uva.

Un museo in continua Evoluzione

Nel corso degli anni il polo museale ha subito diverse ristrutturazioni e aggiornamenti. Infatti, nel 2002, sono stati apportati miglioramenti ai locali e sono state aggiunte nuove attrezzature e oggetti donati dalla comunità locale. Inoltre, è stata creata una nuova area che simula una cantina, offrendo ai visitatori l’immersione nell’arte della vinificazione.

Visitare il Museo della Viticoltura di Prarostino

L’area espositiva è aperta al pubblico e accoglie visitatori di tutte le età. Le visite guidate permettono ai visitatori di esplorare il museo in modo approfondito e di apprendere tutti i segreti della viticoltura di Prarostino.

  • Indirizzo: Piazza della Libertà 20, Prarostino (Torino)
  • Telefono: 0121-500128
  • Per maggiori informazioni e orari d’apertura consultare il portale web

Articolo aggiornato il 02/12/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende