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Porta Nuova, l’ultima stazione della droga (Reportage fotografico)

Da Alessandro Maldera

Ottobre 23, 2013

La stazione di Porta Nuova è l’emblema della nascita dell’Italia unita. Costruita a partire dal 1861 è ancora oggi la terza stazione italiana per flusso di passeggeri, è stato completamente rimodernata nel 2009 e i lavori di ristrutturazione della facciata continuano tutt’oggi.

Porta Nuova e i suoi dintorni brulicano di attività e gente di passaggio per tutto il giorno, ma è durante la notte che lungo i suoi muri esterni, nelle zone d’ombra al riparo da sguardi indiscreti, accoglie suo malgrado decine di tossicodipendenti in cerca di una dose.

Questo lato malsano della medaglia è ben visibile la mattina dopo e chiunque passi da via Nizza, da via Sacchi o sul retro, nei pressi del cavalcavia di corso Sommeiller, può accorgersi in prima persona delle tracce lasciate dai pendolari della droga.

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino

La zona preferita dai tossici sembra essere quella di via Nizza, poco oltre il fabbricato delle Poste.

Tante le siringhe sul marciapiede, mimetizzate da lavori in corso e tombini socchiusi, ma non si può fare a meno di notare l’ininterrotta fila di escrementi, tipici dei luoghi in cui si fa uso di eroina.

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino
Porta Nuova, l’ultima stazione della droga

Proseguendo verso l’ingresso della stazione è il degrado degli intonaci, delle lapidi commemorative e delle reti anti-piccione a far da contraltare alle impalcature e al loro significato di rinnovamento.

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino
La lapide dimenticata dei fratelli Stephenson

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino

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Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino

Girato l’angolo di via Sacchi e costeggiando la pista ciclabile che porta verso Stupinigi, la scia di rifiuti legati alla droga non cambia: siringhe, qualche boccettino di disinfettante, fazzoletti impregnati di sangue.

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga Torino

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Infine, ai lati del cavalcavia di corso Sommeiller che sovrasta i binari in partenza da Torino, sia nel fitto intrico di sterpaglie e rampicanti sulla sinistra, che sotto la rampa di scale che scende verso alcuni condomini a destra, i tossicodipendenti hanno saputo ricavarsi delle nicchie in cui iniettarsi la dose senza il rischio di essere scoperti.

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga

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Anche qui abbondano i rifiuti organici, le siringhe e qualcuno si deve anche essere dimenticato il laccio emostatico.

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Porta Nuova, l'ultima stazione della droga

Porta Nuova, l'ultima stazione della droga

Un triste tour che svela una realtà parallela vissuta tutti i giorni e le notti sotto i nostri occhi e che, speriamo, non presagisca, proprio sulla soglia di una stazione, ad un ultimo, disperato viaggio.

Marco Parella

 

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende