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Vercelli e Novara: le terre del vino piemontese

Da Alessandro Maldera

Luglio 10, 2013

Piemonte terre da vino Vercelli Novara

Ultima tappa del tour alla scoperta dei vini piemontesi: Vercelli e Novara.

In particolare, le aree di maggior tradizione enologica sono le colline di Vercelli e Novara dove vengono prodotti pregiati vini. Questo territorio è caratterizzato da un terreno acido, ricco di ferro e povero di calcare, specialmente adatto per il vitigno del nebbiolo, che qui prende il nome di spanna. Oltre al nebbiolo, nella zona si trovano vitigni di bonarda, vespolina, croatina, barbera ed erbaluce.

Vercelli e Novara: le terre del vino piemontese
Vercelli e Novara: le terre del vino piemontese

 

Nel vercellese sicuramente la realtà enoica di maggior prestigio e maggiormente conosciuta è il piccolo comune di Gattinara da cui prende anche il nome l’omonimo vino.

Il Gattinara, dalle origini antiche, può essere considerato un vino nobile. A partire dal XVI secolo, il cardinale Mercurino Arborio, marchese di Gattinara e cancelliere di Carlo V, lo portò alla corte dei reali di Spagna, e da qui si diffuse in tutte le corti europee. Parlando di tempi più recenti esso viene anche decantato dall’eclettico Mario Soldati in un suo racconto dal titolo “Un sorso di Gattinara”.

Si tratta di un vino a base di nebbiolo che attraversa un invecchiamento di almeno tre anni. Si caratterizza per i suoi toni aranciati, il profumo molto simile alla viola e il gusto secco.

Ricordiamo però che il territorio novarese non è da meno in fatto di vini. Certamente, fra tutti, il più illustre è il Ghemme che viene prodotto nell’omonimo comune, ubicato vicino al lago Maggiore, e in parte dei territori di Romano Sesia.

Il Ghemme vanta anch’esso storiche origini e si dice che a Ghemme la vite fu coltivata già al tempo dei romani. Si tratta di un vino robusto, principalmente a base di Nebbiolo e anch’esso è un vino da lungo invecchiamento. Tuttavia, nella zona il nebbiolo continua a farla da padrone dando origine a pregiati Boca, Sizzano e Fara.

Questi territori, meno contemplati dai circuiti del turismo enogastronomico rispetto alle Langhe e il Monferrato, offrono però vini di alta qualità e meritano sicuramente una visita da parte dei cultori del vino.

Clara Lanza 

 

 

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende