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Piemonte: anche il vino bianco merita rispetto.

Da Alessandro Maldera

Maggio 30, 2013

Vino bianco Torino

Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di bere vini freschi e più leggeri e i vini bianchi rispecchiano tutte queste caratteristiche.

Li ritroviamo declinati in differenti tipologie, ovvero fermi, vivaci o spumantizzati.

Questi ultimi si distinguono in quelli ottenuti con una fermentazione a metodo classico, che consiste nell’induzione alla fermentazione del vino in bottiglia con l’introduzione di lieviti e zuccheri selezionati, e quelli a cui viene applicato il metodo Martinotti, dove la fermentazione avviene in autoclave.

Ma cosa differenzia sostanzialmente i vini bianchi dai vini rossi? Sicuramente per produrre vini bianchi vengono di solito utilizzate uve a bacca bianca.

In Piemonte, i vitigni più importanti sono: arneis, cortese, favorita, moscato bianco ed erbaluce.

E’ giunto il momento di sfatare una falsa convinzione: non ci dimentichiamo che anche le uve rosse possono dare origine a dei vini bianchi!

Infatti, la differenza principale rispetto alla vinificazione in rosso consiste nel non mettere a contatto il mosto con il succo dell’uva durante il processo di macerazione.

Parlando invece del colore e del gusto, esso si presenta in svariate tonalità che vanno dal verdolino, al paglierino, al dorato, fino al giallo ambrato, ed i suoi profumi sono generalmente fruttati, floreali o erbacei.

Per esaltare al meglio le sue qualità bisognerebbe adottare alcuni accorgimenti.

Innanzitutto, si tratta di vini meno longevi rispetto a quelli rossi e quindi devono essere preferibilmente consumati tra il primo e il terzo anno dalla vendemmia.

Tuttavia, negli ultimi anni, alcuni vini bianchi affrontano una maturazione più lunga grazie ad un processo di vinificazione sempre più complesso e raffinato.

Altro aspetto di cui è importante tener conto, è la temperatura di servizio: i vini bianchi secchi e leggeri andrebbero serviti fra gli 8° C e i 10° C, quelli secchi e maturi fra i 10° C e i 12° C, ed infine gli spumanti fra gli 8° C e i 10° C.

In generale, i vini bianchi, data la loro freschezza e il grado alcolico più basso, sono maggiormente indicati per piatti meno elaborati.

Un vino bianco secco trova il suo massimo sodalizio con il pesce, ma può ugualmente accompagnare carni bianche, uova, verdure, salse delicate e formaggi freschi.

Nonostante il Piemonte sia considerato terra da vino rosso, anche il vino bianco può raggiungere un buon livello di qualità e fra i più conosciuti troviamo:

  • Arneis
  • Asti Spumante
  • Erbaluce di Caluso
  • Moscato d’Asti
  • Gavi

a cura di Clara Lanza

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende