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Un Po(‘) di droga. Analizzate le acque del fiume.

Da Alessandro Maldera

Giugno 12, 2012

Nel 2005 fece scalpore una notizia uscita su tutti i giornali, secondo la quale nelle acque del Po, di tutto il Po e non solo a Torino, scorrerebbe l’equivalente di quattro chili di cocaina al giorno.

Dati rivelati da uno studio effettuato dall’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano, il primo ad aver scoperto come stimare il consumo di cocaina in base alla concentrazione della sostanza nelle acque dei fiumi e degli scarichi urbani.

Una ricerca che è stata pubblicata persino sulla rivista scientifica Environmental Health.

Sei anni dopo, ossia quest’anno, ha cominciato a circolare la notizia che anche a Torino la cocaina diluita nel fiume è aumentata in maniera esponenziale rispetto al passato anche recente.

Un dato diffuso dai tecnici della Smat, da cui si potrebbe desumere che i consumatori di cocaina all’interno dell’area metropolitana torinese, la cui popolazione è pari a poco più di 1 milione e 350 mila abitanti, sarebbero più di 20.000.

Un Po(') di droga. Analizzate le acque del fiume.

Il tutto basandosi solo sui residui del principio attivo della cocaina analizzato nell’impianto di depurazione Smat di Castiglione Torinese.

Calcolando una dose di 100 milligrammi consumata ogni 3 giorni, si può desumere che ogni giorno dalle 7.040 alle 12.060 “strisce” sono scaricate nelle fognature.

Ma il progetto dal significativo nome “Acqua Drugs”, elaborato dalla Smat e dall’Istituto Mario Negri di Milano, ha rivelato pure altro: all’interno delle acque reflue che dagli scarichi fognari finiscono nel depuratore, si troverebbe un vero e proprio cocktail di droghe. Non solo cocaina, anche eroina. Ma pure anfetamina, metanfetamina, ecstasy, cannabis.

E prodotti ad uso farmacologico come il metadone e la ketamina. Interessanti i dati.

Impressionante quello della cannabis, una media di ben 4.838,4 grammi al giorno: prendendo come riferimento una dose media singola di 25 milligrammi, si arriva a calcolare 190 mila dosi al giorno con una punta di 250 mila la domenica.

Oltre 26 mila (26.400) le dosi quotidiane di eroina, con punte di 33 mila il sabato. 9.800 quelle di cocaina, con un picco di 13.600 il sabato.

Segue, ma a distanza, l’ecstasy: 5 grammi al giorno rilevati dalle campionature nell’impianto; 50 dosi al giorno la media, con un picco di 160 il sabato (in questo caso la dose media singola è calcolata in 100 milligrammi).

Dati approssimativi, ma emblematici e significativi: sicuramente lo spaccato sul consumo di stupefacenti a Torino è preoccupante. Non a caso, questo tipo di monitoraggio sta suscitando l’interesse dalla Prefettura e della Questura.

La Redazione di Mole24

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende